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Bar Terrazza al Tridente, nuova ordinanza dopo gli esposti dei residenti: chiusura anticipata alle 22

Disturbo e degrado, numerosi gli interventi delle forze dell’ordine negli ultimi mesi. L’anno scorso il locale era stato chiuso per 15 giorni



TRENTO. Il sindaco Franco Ianeselli ha firmato una nuova ordinanza che impone la chiusura alle 22 al Bar Terrazza al Tridente, dopo i numerosi esposti presentati dai residenti negli ultimi mesi per il rumore e il degrado legati all’attività del locale.

Era già successo nel 2023, una chiusura anticipata a cui era seguita la chiusura per 15 giorni.

A partire da domani, sabato 21 dicembre, a lunedì 20 gennaio, l’attività potrà restare aperta tutti i giorni dalle 6 del mattino alle 22 di sera.

Il provvedimento è stato adottato con urgenza per garantire la quiete delle persone residenti nel complesso “Tridente”, che si trova tra via Pranzelores e via del Brennero. Sono infatti numerosi gli esposti presentati alle forze dell’ordine negli ultimi mesi, per segnalare i significativi disturbi verificatisi nelle giornate di apertura del locale e in particolare nei fine settimana in orario serale e notturno. I residenti hanno segnalato non solo il rumore legato allo stazionamento dei clienti fuori dal locale e alla musica ad alto volume, ma anche episodi di degrado come l’abbandono dei rifiuti, gli schiamazzi e le urla, l’espletamento di bisogni corporali e le attività illecite favorite e aggravate dall’abuso di alcool.

Tutti i fenomeni segnalati sono stati accertati nel corso dei numerosi interventi sul posto da parte delle forze dell’ordine e della Polizia locale.

«Il riposo notturno e la tranquillità sono un diritto che il Bar Terrazza ha violato in numerose occasioni – ha detto il sindaco – da qui nasce questa ordinanza che limita l’orario di apertura notturno, nel momento più critico segnalato dai

residenti. Auspico che questo provvedimento induca i gestori del locale ad avere un maggiore rispetto delle regole della convivenza civile. Su questo continueremo a vigilare».

Il mancato rispetto delle fasce orarie previste dall’ordinanza comporta una sanzione amministrativa di 178 euro e la decurtazione di 10 punti, come previsto dal Regolamento per la convivenza. In caso di reiterazione della violazione nell’arco di 365 giorni è prevista la sospensione dell’attività per 15 giorni consecutivi.













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