Banda dei bancomat accusati di 5 colpi anche in regione

Trento. Sono accusati del furto di alcune targhe di auto e di telepass avvenuto a Mezzolombardo a fine luglio, i sette giostrai che sono state arrestati su ordine della procura di Padova per una...



Trento. Sono accusati del furto di alcune targhe di auto e di telepass avvenuto a Mezzolombardo a fine luglio, i sette giostrai che sono state arrestati su ordine della procura di Padova per una serie di colpi ai danni di sportelli bancomat in Triveneto Cinque sono gli assalti accertati messi a segno in Alto Adige: a Laives, il 17 marzo scorso, a Egna, il 7 aprile, ad Appiano, il 22 giugno, quello tentato a Lana e quello riuscito a Cermes, il29 luglio e, l’ultimo, a Cortina all’ Adige, il primo settembre scorso. In tutto sono sette le persone finite in manette, di cui la procura di Padova ha fornito i nomi e che ora ospiti delle carceri di Padova, Venezia, Rovigo e Treviso. Si tratta di sette nomadi. Sei di loro risiedono nel trevisano e sono Emanuele Garbin, 44 anni di Vedelago, Jody Garbin, 31 anni di Ponzano Veneto, Vivian Johnny Garbin, 35 anni di Ponzano Veneto, Maicol Major, 35 anni di Vedelago, Maurizio Brusadin, 66 anni di Treviso, e Radames Major, 66 anni di Giavera del Montello, appena uscito di prigione e considerato il capo della banda. Risiede a Brugine, centro della provincia di Padova, invece, il trentaquattrenne Gjarvis Major.

Sette professionisti. Sette esperti nel maneggiare l’esplosivo, nel rubare le macchine necessarie agli spostamenti e a camuffarle, di volta in volta, per non renderle riconoscibili. Sette specialisti in grado di capire, con un semplice colpo d’occhio, se il bancomat o il Postamat preso in considerazione poteva o meno essere vulnerabile ad un assalto con la loro tecnica, quella della “marmotta”.













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