Auto sui passi, per il Sella pronto il mini-restyling
Attesa la fine dell’estate per asfaltatura e consolidamento della strada. Gilmozzi: «Interventi per favorire i ciclisti»
TRENTO. «Condivisione e gradualità». L’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi indica i due principi a cui si ispireranno le misure sperimentali per arginare il traffico sui passi dolomitici che insieme ai colleghi altoatesini Florian Mussner e Richard Theiner annuncerà sabato in una conferenza stampa al Dolomiti Mountain Resort di Passo Sella, il passo da cui partirà - nel 2017 - la sperimentazione.
Le bocche restano per ora molto cucite, la sensazione è che - almeno in questa prima fase - si eviteranno provvedimenti forti. «Ho detto e ripeto che a volte l’ottimo è nemico del bene», dice Gilmozzi, «quello che stiamo facendo è affinare una serie di misure per avviarsi verso l’obiettivo che è quello di avere sui passi più gente e meno auto. Un obiettivo che parte da lontano, dalla Fondazione Dolomiti–Unesco - ricorda l’assessore - e noi come Provincia abbiamo commissionato lo studio all’Eurac sulla mobilità sui passi. La campagna del Trentino e dell’Alto Adige in questo ci ha aiutato a creare sensibilità». A chi invoca un tavolo di confronto, Gilmozzi risponde che «il tavolo è stra-aperto da più di un anno, con gli operatori del turismo, albergatori, ristoratori, gestori degli impianti a fune. Oggi siamo alla sintesi».
Ecco, la sintesi. Le indiscrezioni, in linea con i sostantivi usati da Gilmozzi - «condivisione con il territorio e gradualità» - parlano di un potenziamento degli autobus gratuiti (richiesta caldeggiata da Mussner) e di controlli fissi su rispetto dei limiti di velocità e rumori. L’ipotesi di chiudere il passo alle auto a fasce orarie, per uno o più giorni a settimana, piuttosto che di istituire dei pedaggi, appare difficilmente digeribile per i Comuni confinanti e gli esercenti del Sella.
In attesa di capire quanto sarà coraggiosa la politica, Gilmozzi spiega che la scelta di partire da Passo Sella dipende dal fatto che «il Sella, con il Costalunga, è uno dei due passi che mette in connessione Trentino e Alto Adige, visto che il Veneto si è chiamato fuori dalla sperimentazione, ed è quello che per passaggi meglio si presta a fare da apripista».
I provvedimenti partiranno dal prossimo anno. Quello che arriverà in tempi più brevi, chiusa ormai la stagione estiva di punta, è un mini-restyling per Passo Sella. Ad annunciarlo è Gilmozzi in una nota di pochi giorni fa in cui fa il punto sullo stato di attuazione di una mozione (promotore il consigliere ladino Beppe Detomas) approvata lo scorso marzo dal consiglio provinciale. L’assessore spiega che si è atteso settembre per realizzare i lavori di asfaltatura (importo 200 mila euro) proprio per non creare troppi disagi alla circolazione estiva, mentre tra l’autunno e la primavera 2017 verrà completato il rilievo della strada, si avvierà il consolidamento dei tratti che hanno ceduto (realizzando dei micropali) e la progettazione delle opere paravalanghe. Nella nota di Gilmozzi si parla poi del progetto di «una pista ciclopedonale»: «In coerenza con tale progetto verranno definiti i tratti di muri e le opere di contenimento compatibili e da consolidare e quelli che andranno spostati o rifatti». Infine verrà progettato l’allargamento del ponte sul rio Antermont, dove dovrebbe trovare posto anche la nuova ciclopedonale. Ma è lo stesso Gilmozzi, interpellato, a ridimensionare il progetto ciclabile: «Ci sono punti della strada dove piccoli allargamenti possono favorire la ciclabilità in sicurezza lungo il passo, è questo su cui stiamo lavorando».