Attacco ai pompieri con le mail infette
Hacker in azione. L’allarme è arrivato dall’unione del distretto di Mezzolombardo: il dominio è stato usato per spedire posta elettronica con l’allegato “caricato” con un virus. L’allerta lanciata anche attraverso i social network
Trento. Le mail sono arrivate già ieri mattina presto. E all’apparenza sembravano missive originali con la richiesta di aprire il file per compilare la domanda di adesione ad un corso che effettivamente era stato organizzato. Mail potenzialmente pericolose perché infettate con un virus informatico. Vittime dell’attacco degli hacker, l’unione del vigili del fuoco del distretto di Mezzolombardo. Mail che arrivavano con il dominio ufficiale “@udmlvvf.it” ma che di ufficiale non avevano nulla. L’unico elemento che ha fatto scattare subito l’allarme e ha ridotto le possibile conseguenze dell’attacco, il fatto che il corso a cui si chiedeva di confermare l’iscrizione era sì reale, ma si era svolto nei mesi scorsi. E quindi appariva quanto meno sospetto. «Io - spiega Flavio Clementel, ispettore distrettuale della zona - ho tre indirizzi personali di posta elettronica e le mail infette mi sono arrivate da mittenti diversi ma con il nostro dominio, a tutti gli indirizzi. Non ne ho aperta neppure una perché la situazione non mi tornava». E ha fatto bene. L’allarme è stato dato immediatamente anche agli altri colleghi e quindi alla Federazione per mettere tutti in allerta e quindi cercare di limitare al massimo i possibili danni.
A quanto pare l’attacco informatico ha toccato solo l’unione di Mezzolombardo e ora resta da capire chi c’è dietro a questa intromissione e perché sia stata fatta. I tecnici si sono messi subito al lavoro per cercare di eliminare il problema. C’è stato un cambio radicale delle credenziali di accesso al sistema di posta elettronica per “chiudere” l’ingresso illegale. E poi si sta cercando di capire cosa è successo e perché sia stata presa di mira l’unione di Mezzolombardo. E si valuta se presentare formale denuncia alla polizia postale.
I danni di quanto è stato fatto sembrano limitati all’allarme che è stato creato ma un file infetto è potenzialmente molto pericoloso. Può aprire un varco verso informazioni personali, dati sensibili e anche notizie legate alle proprie finanze.
Nessun dato importante, invece, potrebbe esser stato carpito entrando nel sistema dei vigili del fuoco del distretto di Mezzolombardo e quindi questa incursione potrebbe esser stata finalizzata ad arrivare da altre parti. E quello dei pompieri potrebbe essere stato solo uno dei tanti domini vittima dell’accatto che, non è possibile escluderlo, potrebbe esser stato fatto su ampia scala. L’allarme mail infette è stato dato anche sui social per cercare di raggiungere il maggior numero di persone. M.D.