Asuc, il presidente Filippi e Froner si ricandidano

Oggi verranno svelati tutti i nomi in lizza alle elezioni del prossimo 6 aprile Il consiglio uscente presenterà anche il nuovo logo e una pubblicazione


di Roberto Gerola


PERGINE. Con una intensa attività alle spalle, l’Asuc Pergine presenta oggi i nuovi candidati per la consultazione elettorale in programma il 6 aprile. Saranno chiamati alle urne tutti i maggiorenni residenti nel comune catastale di Pergine centro che comprende anche Assizzi, Masetti, Fontanabotte, Zivignago e Fornaci. Sono circa 13.000 elettori in totale e tutti possono candidarsi. A parte la ricandidatura di Roberto Filippi (presidente uscente) e di Gino Froner (consigliere uscente), la lista di candidati sarà annunciata oggi insieme a una pubblicazione stampata per l’occasione, e al nuovo logo.

La situazione attuale comprende territori amministrati per circa 320 ettari: Rastel a bosco (5,64 ettari), Laresoti a bosco (32,52), Selvot a bosco (37,95), Piabolt a bosco (29,76), Montagna Granda a bosco e pascolo (203,43), Sette Masi a bosco (8,90) e altro (sfridi, terreni al Tegazzo, piazzali, capezzagne) per 2 ettari. Gli introiti dell’Asuc riguardano sostanzialmente la vendita di lotti di legname in base al piano economico. Negli anni, l’andamento del mercato è stato di 481 metri cubi (prezzo medio 55,10 euro) nel 2009; 945 (prezzo medio 69,21 euro) nel 2010; 1492(prezzo medio 74,31 euro) nel 2011; 2143 (prezzo medio 77,22 euro) nel 2012; 784 (prezzo medio 57,47 euro) nel 2013. In crescita il prezzo per il 2014: sono stati assegnati (ma non ancora tagliati) 775 metri cubi al prezzo di 80,06 euro.

Appunto perché “uso civico”, si procede anche all’assegnazione di legname: uso interno con tutte le domande soddisfatte (costo 52 euro a metro cubo per taglio, esbosco, trasporto e lavorazione). In totale nei cinque anni: 360 metri cubi (altri 42 a enti o associazioni. Poi legna da ardere (in calo) per un totale di 327 porzioni. L’Asuc Pergine esegue anche lavori: piazzali per deposito legname, manutenzione strade forestali, prolungamento strada di accesso alla Malga Montagna Granda, nuove canalette, ampliamento viabilità Busa Granda e Piabolt. Poi, bacheche, segnaletica e pannelli con indicazioni delle montagne, ripristino strada per la Malga, lavori alla presa d’acquedotto, staccionate, manutenzione area picnic agli Assizzi. Fiore all’occhiello, è naturalmente la nuova malga di recente costruzione, dotata di sala mungitura, caseificio automatizzato, appartamento del malgaro. E’ costata 700.000 euro, coperta in gran parte dal contributo provinciale. A pochi metri, dalla malga, il ristorante Malga Montagna Granda, restaurato e con nuova attrezzatura in cucina, oltre che nuovo gestore. Nell’attività, anche quella didattica con lezione agli alunni sul bosco, la sua manutenzione e tutela e visite nei boschi. Infine, contributi alla Banda sociale, estinzione uso civico a favore della scuola elementare di Zivignago e del teatro comunale, legname donato a San Giovanni in Persiceto (gemellato con Pergine) per nuovi banchi della chiesa, legname per i banchi della chiese a Masetti e panche e tavole per Zivignago 87, per mangiatoie dei cacciatori, ai vigili del fuoco e soccorso alpino.













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