Trento

Assilla l’ex fidanzato, accusata di stalking

A processo una 29enne della Rotaliana



TRENTO. Dall’amore allo stalking il passo può essere molto breve. Le cronache sono piene di episodi che hanno come vittime le donne e che troppo spesso purtroppo sconfinano nella violenza, anche con esiti tragici. Meno frequenti i casi in cui si invertono le parti. Come quello che vede a processo una 29enne della Rotaliana, accusata di atti persecutori ai danni dell’ex amante, che dopo avere interrotto la relazione sentimentale con lei è precipitato in un incubo fatto di “dispetti” e molestie.

Il capo d’imputazione è ricco di episodi: la donna è accusata di avere contattato quotidianamente l’ex partner, tempestandolo di messaggi e telefonate; di avere suonato insistentemente in più occasioni il campanello della sua casa; di avere versato della colla nella serratura d’ingresso dell’abitazione di lui (due gli episodi contestati); di avere danneggiato in più occasioni la macchina dell’uomo (con sassate e anche un martello); di avere procurato all’ex partner lesioni personali storcendogli il dito (episodio oggetto di un secondo processo); di avergli persino lasciato denaro e regali nella cassetta delle lettere. Tutti fatti che dimostrerebbero il rapporto di amore-odio in cui la relazione si era trasformata, per la donna, dopo la fine della storia d’amore.

Gli eventi al centro delle accuse vengono fatti risalire al periodo compreso fra giugno e metà ottobre 2016, quando l’uomo dice basta e si rivolge ai carabinieri per denunciare l’ex amante. La relazione era naufragata quando lui aveva scoperto che lei non era chi diceva di essere (fra le altre cose, una studentessa universitaria a Bologna) e aveva avuto il sospetto che facesse uso di droghe e alcol, per il suoi atteggiamenti talora confusi, talora aggressivi. Un giorno, dopo l’ennesimo danneggiamento dell’auto dell’ex, la donna era stata anche arrestata per oltraggio a pubblico ufficiale.(l.m.)













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