in fuga dalla guerra

Arrivati a Trento i primi 16 profughi ucraini dopo un viaggio di due giorni: lacrime e abbracci

Donne, bambini, anziani: saranno accolti all’Ostello e in un appartamento. Ad attenderli il sindaco Ianeselli: “Saremo al vostro fianco”



TRENTO. I volti segnati dalla paura e dalla stanchezza, dopo un viaggio in pullman durato quasi due giorni dall’Ucraina all’Italia. Sono scesi dal pullman e hanno trovato l’abbraccio dei connazionali e la tensione si è sciolta in lacrime. Tante donne, bambini (uno ha poco più di un mese di vita), anziani.

Sono arrivati attorno alle 19 di oggi (27 febbraio) a Trento i primi 16 profughi ucraini. Erano attesi ieri, il loro viaggio si è complicato: hanno dovuto attendere ore al confine con l’Ungheria, poi il via libera.

L’emozionante arrivo a Trento dei primi profughi ucraini in fuga dalla guerra

Sono arrivati con le poche cose che sono riusciti a sistemare in valigia lasciando la loro casa e il loro Paese in poche ore, la decisione più sofferta della loro vita di fronte all’invasione russa dell’Ucraina. 

L'arrivo dei profughi ucraini

Sono arrivati a Trento i primi profughi dall'Ucraina: saranno ospitati all'ostello della gioventù, messo a disposizione dal Comune. A coordinare il loro arrivo l’associazione degli ucraini trentini. Ad accoglierli il sindaco Franco Ianeselli e l'assessora alle politiche sociali Chiara Maule. LE FOTO

Fortunati solo perché sono già arrivati al sicuro e questa notte avranno un letto dove dormire rispetto a migliaia di altri ancora in fuga o rimasti in Ucraina, impossibilitati a partire. 

Dieci di loro saranno ospitati all’Ostello della gioventù di Trento, messo a disposizione dal Comune. Altri sei saranno in appartamento, tra loro il neonato di un mese e mezzo. 

Ad accoglierli, questa sera, c’erano anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’assessora alle politiche sociali Chiara Maule con il presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli: “Questa è casa vostra”, hanno detto loro, “Trento sarà al vostro fianco". “Questa è una prima risposta – aggiunge il sindaco – da domani tutte le istituzioni dovranno lavorare insieme per una soluzione strutturata”.

Intanto in queste ore la Provincia ha comunicato che è pronta ad accogliere un centinaio di profughi ucraini, in coordinamento con il Commissariato del governo che gestirà la redistribuzione dei richiedenti asilo assegnati all’Italia. Il commissario europeo agli aiuti umanitari proprio oggi ha detto che è l’Ue si aspetta fino a 7 milioni di sfollati. 













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