Arco raddoppia gli asili nido
La domanda è sempre più forte, l'assessore Floriani corre ai ripari
ARCO. Mentre i bambini si godono le ultime settimane di vacanza, i genitori cominciano a pianificare il rientro in classe dei loro figli. Se per elementari e materne la situazione è abbastanza cristalizzata, diverso è il discorso per quanto concerne la prima infanzia. A tal punto che inizia a farsi largo l'ipotesi di un secondo asilo nido per far fronte ad una richiesta sempre più massiccia.
L'amministrazione comunale sta pensando ad un cambio di programma rispetto a quanto fin qui pianificato. Il disegno orginale prevedeva la realizzazione di un nuovo asilo nido nella zona delle Braile e la concomitante dismissione di quello attuale in via donatori del Sangue, sul quale erano già stati avviati alcuni approfondimenti in merito all'utilizzo futuro (sezione distaccata delle scuole medie o in alternativa spazi per le associazioni). Oggi, però, le cose sono cambiate.
L'assessore Massimiliano Floriani se lo è lasciato scappare durante uno degli ultimi dibattiti consiliari ed ora lo mette nero su bianco rispondendo ad una interpellanza dell'autonomista Claudio Zanoni sul potenziamento dei servizi alla prima infanzia. «Il nuovo asilo nido è in fase di gara di appalto - spiega l'assessore - e se non vi saranno intoppi i lavori partiranno entro la fine del 2011 per concludersi nel giro di un anno. Il prossimo luglio scadrà il contratto con la cooperativa La coccinella per la gestione del micronido di Bolognano. A quel punto valuteremo se procedere con una gara per l'affidamento di un servizio di altro nido o micronido, con l'ipotesi di utulizzare la struttura dell'attuale nido comunale, a seguito di una adeguata ristrutturazione».
Ma la realizzazione del nuovo nido - con l'ipotesi di raddoppiare il servizio - non è l'unica iniziativa mirata a fornire un aiuto alle famiglie. Floriani, rispondendo alla sollecitazione di Zanoni, fa una dettagliata panoramica degli interventi avviati sul territorio. Oltre al micronido di Bolognano, al quale accedono 15 famiglie (il costo a carico del Comune è di 13 mila euro mensili), in ballo c'è il potenziamento del servizio di Tagesmutter (in vista vi è l'apertura di 3-4 punti d'accoglienza per una ventina di bimbi) e l'avvio del progetto "Piccoli passi con il sorriso" (ne fruiranno 12 famiglie), senza contare i vari centri servizi per l'infanzia. Nonostante ciò 69 bambini, oggi, attendono che si liberi un posto.