Appello di Ropelato: «I Comuni tutelino le nostre imprese»
L’assemblea degli artigiani chiede l’impegno degli enti locali e riconferma il presidente, ma cambia 15 consiglieri su 18
BORGO. Continuità e rinnovamento per l'associazione artigiani di valle. La continuità sta nel nome del presidente Claudio Ropelato, riconfermato per i prossimi 4 anni alla guida della categoria che qui annovera ben 540 imprese. Al suo fianco, all'interno del consiglio direttivo comprensoriale, avrà un nuovo vice, Daniele Mocellini di Grigno. Oltre a loro, la giunta per il quadriennio 2013-2016 sarà composta da altri 7 delegati: Alessio Battisti (Borgo), Franco Boccher (Borgo), Alessandro Domenegoni (Novaledo), Silvano Fattore (Castello Tesino), Samantha Lira (Castelnuovo), Gino Nicoletti (Ospedaletto) e Michele Terragnolo (Telve).
La loro elezione è stata fatta in occasione dell'assemblea inaugurale del nuovo consiglio comprensoriale, formato da 18 delegati, designati nelle precedenti sei assemblee comunali. Elezioni territoriali nel segno del rinnovamento visto che dei 18 membri ben 15 sono nuovi. Oltre ai già citati, siederanno in consiglio Giancarlo Agnolin (Borgo), Albano Degiorgio (Strigno), Luca Meneghini (Grigno), Paolo Ferigolli e Thomas Montibeller (Roncegno), Roberto Mengarda (Samone), Dennis Nervo (Pieve Tesino), Alberto Pecoraro (Telve) e Paolo Sandri (Villa Agnedo). Alla serata era presente anche il presidente provinciale De Laurentis e il direttore Berardi.
Il presidente Ropelato ha ricordato come gli ultimi quattro anni siano stati «particolarmente difficili, segnati dalla grave crisi dell'edilizia che ha colpito in particolar modo la Valsugana», ma anche come l'associazione «ha reagito attraverso numerose iniziative: l'istituzione di una Consulta degli imprenditori insieme alle altre categorie economiche, la casetta-vetrina in legno che sta per essere ultimata, la sinergia con il direttivo dell'Alta Valsugana nell'organizzazione dell'area espositiva di Valsugana Expo e di alcune feste dell'artigiano, la collaborazione con le scuole per favorire l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro». Da queste basi dovrà partire il nuovo direttivo, nella speranza di dare una svolta alla crisi. «Per questo- spiegano gli artigiani - sarà fondamentale il rapporto con le amministrazioni locali, per tutelare il lavoro delle imprese del territorio, che contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo e alla vita della Comunità». (m.c.)