Anziano rapinato dopo aver bevuto un caffè con sedativo. Diciotto mesi a un cinquantenne di Lavis
Con un complice era entrato nella casa del compaesano di 77 anni. Mentre questo andava a prendere lo zucchero, nella sua tazzina finivano gocce di ansiolitico
TRENTO. Era stato arrestato nel gennaio scorso dai carabinieri. Lui, Gianluigi Cappellari, un uomo di 50 anni di Lavis, avava rapinato un compaesano di 77 anni. Era finito in carcere, con il presunto complice. Ora ha patteggiato un anno sei mesi. I due si erano fatti invitare a casa dell'anziano. Un caffè con quell'uomo che, pare, il cinquantenne conoscesse.
L'anziano era andato a prendere lo zucchero mentre, nella sua tazzina, gocce di ansiolitico venivano mescolate alla nera bevanda. In pochi pochi minuti il 77enne era finito a terra. Un vicino di casa lo aveva poi soccorso, notando i due ospiti fuggire a mani vuote. Pare che il colpo, infine, non avesse fruttato. La corsa, precipitosa, giù dalle scale, le chiamate al 118 e ai carabinieri. In casa dell'anziano, le forze dell'ordine avevano trovato l'ansiolitico. La ricostruzione di quanto accaduto è stata semplice, il soccorso all'anziano immdiato, la cattura dei due maliviventi conseguente. Il complice si era consegnato spontaneamente al comando di Trento.