Ancora vandalismi in pieno centro storico
Arco, i “soliti ignoti” hanno messo a soqquadro tavolini, sedie e fioriere in via Segantini. Commercianti e residenti chiedono maggiori controlli dei vigili e telecamere
ARCO. Chissà se ha qualche colpa l'influsso della luna oppure se è la bella stagione a risvegliare immancabilmente gli istinti più balordi. Sarebbe interessante capire se a muovere la mano dei vandali, che imperversano di notte nelle vie del centro storico di Arco, vi sia altro oltre alla noia o all'ebrezza di una ragazzata sfuggita di mano. Nelle prime ore di ieri mattina, un gruppo di teppisti è entrato in azione in via Segantini e dintorni mettendo sottosopra tutto ciò che ha trovato sul proprio cammino. I vandalismi arcensi sono tutt'altro che sporadici, come dimostrano le cronache di questi mesi. Ormai non si contano le volte in cui gli esercenti – commercianti e ristoratori – sono stati costretti, il mattino seguente, a riordinare e a ripulire le conseguenze delle malefatte notturne, rimettendo in piedi ed aggiustando sedie e tavolini travolti da una sorta di ciclone, così come si è perso pure il conto degli interventi dei giardinieri comunali costretti a portare soccorso a piante sradicate e a fiori recisi.
Ieri mattina, tra l'altro poco prima della celebrazione delle Prime Comunioni, che ha coinvolto decine di famiglie arcensi, il centro storico di Arco sembrava in tutto e per tutto un campo di battaglia: fiori sparpagliati ovunque, vasi gettati nella fontana di piazza 3 Novembre, tavolini rovesciati, posacenere lanciati in mezzo alla strada. La buona volontà di alcuni arcensi e degli operatori del centro ha fatto sì che al suo risveglio la città era nuovamente tirata a lucido, pronta ad accogliere turisti e residenti per la colazione, lo shopping, le passeggiate, l'aperitivo, le cerimonie religiose.
Alcune immagini degli effetti dei vandalismi notturni sono apparse su Facebook, firmate dall'immancabile “Mano Nera”. Vivacissime le proteste da parte di moltissimi arcensi i quali, oltre a scagliarsi contro l'imbecillità di questi gesti, chiedono anche un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine, in primis della Polizia locale. L'amministrazione comunale, qualche giorno fa, ha dato il via alla terza fase del progetto di videosorveglianza autorizzando l'installazione di altre venti telecamere in vari punti del centro storico, soprattutto in quelli più sensibili come via Segantini e nei dintorni del Casinò (ad esempio l'ex Omni). L'auspicio è riuscire a fermare la mano di questi teppisti che per apatia o per eccitazione feriscono la città e la sua immagine.
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