Alloggi turistici, 25 euro a posto letto
Imposta di soggiorno, novità dal 1° gennaio. Dallapiccola consiglia: «Assorbitela dentro l’affitto»
TRENTO. Via libera ieri della giunta, su proposta dell’assessore al turismo Michele Dallapiccola, alla nuova imposta provinciale per gli alloggi per uso turistico fissata in 25 euro per ciascun posto letto e per ciascun anno solare.
La normativa era stata rivista con l’assestamento di bilancio 2016 e ieri la giunta ha ha introdotto la modifica al regolamento. La legge provinciale di assestamento 2016 ha introdotto la possibilità di individuare con regolamento modalità alternative di computo del limite massimo di 10 notti per cui è dovuta l’imposta qualora si tratti di soggiorni prolungati e ripetuti che si interrompono durante il fine settimana. La finalità della norma è quella di disciplinare il caso peculiare dei lavoratori che soggiornano in strutture ricettive durante la settimana ma ritornano a casa nel weekend: se un soggiorno si interrompe ogni fine settimana infatti, il limite massimo di 10 notti consecutive per cui è dovuta l’imposta non risulta mai applicabile in quanto il computo del limite riparte a decorrere con ogni interruzione. Con la modifica regolamentare si è quindi stabilito che, qualora il soggiorno sia interrotto per non più di 4 notti comprensive del fine settimana, si applica comunque il limite massimo di 10 notti, non venendo meno la consecutività del soggiorno ai fini del computo del predetto limite massimo.
«Non si tratta di una patrimoniale - ha spiegato Dallapiccola, che agli imprenditori di settore consiglia di assorbire l'importo all'interno delle tariffe di affitto - la motivazione va ricercata nella particolare forma di applicazione di questa tassa legata alla ricettività. Sarà nostra premura tuttavia fornire ulteriori dettagli agli interessati attraverso una circolare e il coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli enti locali».