BRENTONICO. Il numero delle auto date alle fiamme cresce. E aumenta anche la paura a Brentonico per i ripetuti incendi dolosi che da oltre un anno si registrano in paese. Quasi sempre nella stessa zona, dove l’altra sera è stata data alle fiamme (sull’origine dolosa non sembrano esserci dubbi anche se gli investigatori sono prudenti) una Hyundai parcheggiata nel piazzale di un’abitazione in via Doss del Robiom, nella parte alta del centro brentegano. A farne le spese è stato Renzo Passerini da una settimana in ferie sull’altopiano. Erano quasi le 21 quando è divampato l’incendio. Era in casa Passerini ma non si è accorto di nulla se non quando le fiamme erano ormai alte. Immediato l’allarme così come fulmineo è stato l’intervento dei vigili del fuoco volontari che sono arrivati sul posto in un battibaleno. Ma nonostante il tempestivo intervento, le fiamme nel frattempo avevano avvolto il mezzo distruggendolo. Un intervento, quello dei vigili del fuoco, che probabilmente è servito ad evitare lo scoppio visto che la vettura era alimentata a gas gpl.

E con la Hyundai dell’altra sera saranno ormai sei o sette le vetture incendiate a Brentonico nell’arco di un anno o poco più. Anche in questo caso, come nei precedenti, i carabinieri escludono che si sia trattato di gesti estorsivi o ritorsivi: le vittime non hanno mai subito minacce, nessuna richiesta di denaro, nessuna “faida” paesana, nessun gesto mirato. Chi ha dato alle fiamme l’ennesima auto è lo stesso piromane che desta allarme in paese da tempo? Si è trattato soltanto di un’ennesima ragazzata? O di un gesto di uno squilibrato? Sono interrogativi ai quali cercheranno di dare una risposta i carabinieri che hanno avviato le indagini. (g.r.)