il caso

Alcol nei parchi, a Trento è scattato il divieto

Affissi i cartelli in prossimità delle zone da gioco: ora le multe si possono elevare. La sanzione è di 108 euro



TRENTO. È stato un percorso travagliato, ma alla fine il divieto è entrato in vigore. E da qualche giorno è ufficiale ed effettivo, con tanto di cartelli di avviso e conseguente possibilità per la polizia municipale di elevare le relative contravvenzioni.

Stiamo parlando della novità nel regolamento di polizia urbana del Comune di Trento che prevede il divieto di «detenzione e consumo di bevande alcoliche aree attrezzate per bambini e sportive» come recita il titolo dell'articolo 86 bis. Approvato il 12 febbraio scorso e diventato effettivo dal 3 marzo scorso, in realtà è stato lettera morta fino a pochi giorni fa quando il Comune ha iniziato l’installazione dei cartelli di divieto che vedete nelle foto di questa pagina.

Il divieto non è generico - come spiega il comandante della polizia locale Lino Giacomoni - e individua parchi ben precisi e aree delimitate, debba essere comunicato agli utenti con appositi cartelli. E quindi uno deve sapere se può o non può bere alcolici in quella zona.

Ma cosa prevede l'articolo 86 bis del regolamento di polizia urbana? «Sono vietati - si legge - la detenzione (ad eccezione di recipienti chiusi ed integri) ed il consumo di bevande alcoliche di ogni gradazione nei parchi e giardini del territorio comunale ove sono presenti aree attrezzate per bambini e/o sportive». E poi si va nello specifico. Il divieto vale per tutta l'area se l'ampiezza totale è inferiore agli 1600 metri quadrati o se è maggiore, vale all'interno e nel raggio di venti metri dal limite esterno delle aree attrezzate per bambini e delle aree sportive.

Una volta che il divieto diventerà realtà, chi lo violerà sarà sanzionato amministrativamente con un a multa da 54 ad 324 euro. E, soprattutto, è sempre previsto il sequestro delle merce, ossia delle bottiglie di vino, alcolici o birra. In realtà, spiega ancora il comandante Lino Giacomoni, la sanzione più comune in caso di violazione sarà quella di 108 euro pagabili entro 60 giorni. Attenzione: per queste multe - che non sono relative a violazioni del codice della strada - non vale la regola dello “sconto” del 30 per cento se la multa viene pagata subito. Quindi mettetevi il cuore in pace.

Altro aspetto da chiarire è il seguente: il divieto non si applica «qualora il consumo avvenga presso i plateatici concessi ai pubblici esercizi e nelle aree immediatamente prospicienti nonché per attività, eventi o manifestazioni regolarmente autorizzate/promosse dall'amministrazione». E’ il caso, ad esempio, dei tendoni dell’OltrEconomia Festival attualmente presenti al parco Santa Chiara. Che poi il consumo della birra a 25 metri piuttosto che a 20 dai giochi faccia differenze, questo è tutto un altro discorso.













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