Al concerto delle bande tanta musica e poca gente
STORO. La comunità di Storo ha festeggiato le realtà bandistiche di mezzo trentino. Il tradizionale “concertone” si è svolto nella giornata di sabato, caratterizzata da più esibizioni. Ben sette le...
STORO. La comunità di Storo ha festeggiato le realtà bandistiche di mezzo trentino.
Il tradizionale “concertone” si è svolto nella giornata di sabato, caratterizzata da più esibizioni. Ben sette le formazioni che hanno partecipato all’evento. Peccato, però, per la non particolarmente ricca partecipazione della gente: l’affluenza di pubblico, infatti, è stata inferiore alle aspettative e ciò non ha certo fatto la felicità degli organizzatori. Nonostante i molteplici appuntamenti musicali che vengono proposti a Storo la risposta della gente non è sempre all’altezza degli sforzi compiuti dagli organizzatori. Peccato. In serata, però, è andato in scena in cattedrale un concerto fra cori che forse ha creato una sorta di “ingorgo”. « Non è responsabilità del Comune - spiega, un filo rammaricata, la vicesindaco di Storo Loretta Cavalli Grassi - piuttosto di coloro che organizzano gli eventi e che dovrebbero parlarsi». Ad affiancare la vicesindaco erano presenti i sindaci di Storo, Borgo Chiese e Castello nonché il consigliere provinciale Mario Tonina.
Ad intervenire al grande concerto sono state le bande di Sella Giudicarie, Praso, Pieve di Bono, Cimego, Castello, Condino e Storo. Dopo la concentrazione e la prima esibizione di giornata in piazza Europa (suonata d’assieme con i brani “Inno al Trentino” e la “marcia Giudicarie”) è partita la marcia in via Roma verso le Piane dove la festa è proseguita dentro Storo&20. A quel punto, come previsto dal programma, ognuna delle bande ha suonato singolarmente per poi dare vita ad una esibizione complessiva e diretta dal maestro Andrea Romagnoli.
«La tradizione musicale del concertone va rispettata e mantenuta anche se qualche aggiustamento lo si dovrà apportare», confida il sindaco di Condino Stefano Bagozzi, tra l’altro membro della banda di San Giorgio.