Aiuto per i compiti, il progetto ripartirà
Cavalese, torna la pace tra Comune e Comunità di Valle. Il sindaco Welponer si è impegnato a trovare una soluzione
CAVALESE. Con i chiarimenti usciti dall’incontro di ieri è stata posta la parole fine sulle polemiche scoppiate tra il vicesindaco di Cavalese Michele Malfer e il presidente della Comunità della valle di Fiemme Raffaele Zancanella. Al centro del contendere il problema del taglio dei fondi per il progetto “ Aiutiamoci a studiare”, con accuse reciproche di colpe.
Nell’incontro di ieri caratterizzato dalle presenza di numerosi sindaci e membri della Comunità di valle, promosso da un genitore, Fabio Giacomelli di Predazzo sono state poste le basi per la nascita di un tavolo di lavoro per studiare insieme ad un ristretto gruppo con i rappresentanti delle istituzioni e degli istituti scolastici una nuova proposta da attuare però (visto la mancanza dei finanziamenti) nel prossimo anno scolastico. La proposta è stata lanciata dallo stesso vicesindaco di Cavalese Michele Malfer, sulla quale ha concordato in sostanza anche Zancanella. Ma anche il sindaco del capoluogo Silvano Welponer, che aveva parlato prima di Zancanella, pur ammettendo che il “tempo delle aragoste è finito”, si è impegnato a trovare una soluzione per far ripartire l’importante progetto di sostegno alle famiglie gestito da “Periscopio”, che ha trovato grande apprezzamento da parte delle famiglie.
Lo scopo e le finalità attuate dall’associazione “Periscopio” le ha spiegate con molta chiarezza lo stesso presidente Marcello Sottopietra. Anche l’ex assessore comunale Luca Moser che aveva avviato per primo il progetto molto innovativo “Aiutiamoci a studiare” ha sottolineato che ha dimostrato grande attenzione ai giovani e alle famiglie. Ma ci sono stati anche due genitori, fra i quali anche Daniela Varesco di Bellamonte, che hanno davvero elogiato il lavoro di Periscopio che fa ricrescere l’autostima.
C’è stato anche l’intervento del presidente della Conferenza dei sindaci Maria Bosin di Predazzo che ha lanciato la proposta di realizzare qualcosa di strutturato e duraturo nel tempo per garantire continuità. Deluso e amareggiato si è dichiarato invece Fabio Giacomelli, per la cancellazione di “Periscopio”: «Capisco che il tempo delle vacche grasse è finito - ha sbottato - ma io non mi arrendo e andrò a verificare tutte le delibere dei comuni per vedere se davvero il tempo delle aragoste è finito”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA