mobilità

Agli incroci priorità alle bici: a Trento le prime «case avanzate»

Linea di arresto in posizione avanzata in via Petrarca e viale Rovereto. Recentemente introdotte dal Codice della strada, servono per dare visibilità e maggiore sicurezza

CICLOBOX. Giù le tariffe per incentivare l'utilizzo



TRENTO. Trento intende dare priorità alle biciclette e sperimenta le prime “case avanzate” in via Petrarca, all’incrocio con via Vannetti, e in viale Rovereto, all’incrocio con via dei Mille.

Cosa sono? Recentemente introdotta nel Codice della strada, la “casa avanzata” è una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto a quella degli altri veicoli. Può essere realizzata negli incroci regolati da semafori delle strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km orari, anche con più corsie per senso di marcia.

La "casa avanzata" serve dunque a dare priorità alle biciclette nella mobilità urbana, garantendo al ciclista maggior visibilità e sicurezza in corrispondenza degli incroci.

Gli interventi previsti – spiega il Comune in una nota – sono coerenti con il progetto del Biciplan di Trento, recentemente adottato dall’Amministrazione comunale, che vuole incrementare la mobilità ciclistica anche con gli interventi "leggeri" introdotti recentemente dal Codice della strada, tra cui proprio le “case avanzate”.

Sempre il Comune ha deciso di tagliare le tariffe per incentivare l'utilizzo dei ciclobox largamente inutilizzati.













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