Adozioni dal Sud, i rischi che è bene conoscere 

Il consiglio è appoggiarsi sempre alle associazioni perché si potrebbe ritrovarsi con un cane diverso da quello voluto o con animali ammalati


di Daniele Peretti


TRENTO. Se da una parte l’adozione di cani provenienti dai canili del Sud è cosa meritevole e di certo da incentivare, dall’altra è da fare con la massima attenzione. Il consiglio è quello di non navigare tra le pagine di Facebook, quanto piuttosto affidarsi alle associazioni animaliste presenti sul territorio che hanno dei referenti in zona e che sono comunque in grado di verificare l’intera operazione.

Il primo rischio è quello che possa arrivare un cane non corrispondente a quello scelto o di scoprire solo in un secondo tempo, condizioni di salute occultate. Se non c’è un’associazione di supporto in loco, per questi cani si tratta di viaggi di sola andata e quindi per pietà o per timore ci si può ritrovare anche a prendere un cane che non è quello che si voleva. Gli animali arrivano con delle staffette che non prevedono il viaggio di ritorno e magari l’appuntamento è stato fissato lontano da casa e ci si trova in una situazione di disagio. Diffidare anche di quelle offerte che propongono l’adozione di cani provenienti dai canili del sud con estrema facilità. In realtà le volontarie che vogliono prendere dei cani dai canili devono sostenere delle lotte lunghe e spesso impari; minacciare ed essere minacciate perché i canili del sud sono quasi sempre controllati dalla mafia che punta ai contributi per la pensione dei cani. E’ per questo che si possono trovare cani che vivono in canile anche da dieci anni. Quindi se non si hanno delle conoscenze in zona è consigliabile non inviare denaro, ma nemmeno spedire copie di documenti di identità. Un altro business a rischio di infiltrazioni mafiose è quello che può succedere in realtà nelle quali ad essere pagato è l’accalappiamento. Una volta catturati ed incassati i contributi, i cani vengono trasportati al nord per essere abbandonati, privi di microchip non sono riconducibili a nessun proprietario. Ed in sostanza più si accalappia e più si guadagna. In Trentino sono molte le associazioni che non solo hanno contatti affidabili al sud, ma che coordinano anche le staffette: adottare un cane dev’essere una storia bellissima e non un’amara sorpresa.













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