Addio al grande Rolly Marchi

Il giornalista-alpinista e «papà» del Trofeo Topolino è morto all’età di 92 anni



TRENTO. Lutto nel mondo della cultura e dello sport: è morto, all'età di 92 anni, Rolly Marchi. Giornalista e scrittore, era stato tra i creatori, nel 1957, del Trofeo Topolino di sci alpino. Marchi era nato il 21 maggio del 1921 a Lavis ed era diventato giornalista sportivo alla fine degli anni '30: famose le sue corrispondenze delle Olimpiadi invernali.

Era stato anche finalista per il prestigioso premio letterario Campiello nel 1979 con "Ride la luna". Memorabili anche le sue scalate con Dino Buzzati, Walter Bonatti e Reinhold Messner.

«Se ne va un grande maestro del giornalismo, un ’artigianò della fotografia, un organizzatore, uno scrittore dalla penna raffinata, un inventore, uno dei pionieri della storia dello sci in Italia», si legge nella nota della Federazione, che gli consegnò l’anno scorso il premio alla carriera. «Il presidente Flavio Roda e tutta la Federazione Italiana Sport Invernali si uniscono al dolore della famiglia in questo triste momento».

«Si è spento come una candela, fino a mezz'ora prima c'era la luce e poi, all'improvviso, il buio»: così il figlio Paolo racconta gli ultimi giorni del padre Rolando Marchi, che tutti conoscevano come Rolly. Marchi è morto ieri notte alla clinica San Giuseppe, dove era ricoverato da giovedì. I funerali, come annunciato dai familiari, saranno celebrati dopodomani a San Simpliciano, a Milano, mentre il giorno dopo si terrà una seconda cerimonia funebre a Centa San Nicolò, in Valsugana, dove Marchi verrà sepolto accanto alla madre













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