Addio al banchiere gentiluomo Zadra
Morto dopo lunga malattia. Era originario di Denno e aveva guidato l’associazione delle banche italiane per 17 anni
TRENTO. Lutto nel mondo della finanza milanese. Sabato si è spento sabato pomeriggio a 74 anni, dopo lunga malattia Giuseppe Zadra, una delle figure di riferimento degli ultimi 30 anni del panorama finanziario italiano. Nato a Trento nel 1941, ebbe importanti incarichi in Consob prima di diventare direttore generale dell'Abi dal 1992 al 2009. Tra le ultime nomine ricordiamo quella di vicepresidente di Cassa del Trentino e la presidenza fino al 2014 di Anima Holding, carica che lasciò alla vigilia del collocamento della società in Borsa. La camera ardente è stata allestita nella sua casa milanese. Zadra lascia la moglie Maria Pia e tre figli I funerali si svolgeranno domani nel suo paese di origine, Denno, dove tornava spesso non appena gli impegni glielo permettevano.
In paese Giuseppe Zadra era ancora chiamato Puccio. Era figlio di un generale della Guardia di Finanza, Livio Zadra, e di Anna De Ferrari. Perse il padre più di trent’anni fa, mentre la mamma è morta nel 2010, a 100 anni. Era rimasto molto legato al Trentino. Ed era anche tra i promotori del gruppo «Amici di Claudio Demattè», un altro trentino che era diventato tra i protagonisti della Finanza italiana.
Zadra si era laureato in giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma e aveva anche conseguito Master in business administration alla prestigiosa Harvard business school. Si era subito fatta strada nel mondo delle banche prima trentine e poi italiane. Dopo essere stato vice direttore generale della Banca di Trento e Bolzano, era diventato direttore generale del Credito Milanese. Poi è entrato in Consob dove aveva seguito come responsabile dell'area Borsa la riforma del mercato mobiliare varata negli anni '90. Dopo l’esperienza nell’ente di vigilanza dei mercati, l’ingresso all’Abi dove è rimasto per ben 17 anni.
Nel corso di questo lungo periodo Zadra si è fatto promotore anche di una serie di iniziative a favore dei clienti delle banche. A lui si deve la realizzazione del sito internet Pattichiari che, tra l’altro, consente agli utenti di mettere a confronto le caratteristiche e i costi dei conti corrente delle varie banche. Uno strumento che ha permesso ai clienti di scegliere a ragion veduta la banca che preferivano. E’ stato definito banchiere gentiluomo e, in effetti, aveva sempre sottolineato l’esigenza della massima trasparenza e del rispetto dei correntisti. Ha sempre sostenuto un grande sforzo delle banche per conquistare la fiducia dei consumatori che in passato era venuta meno.
Successivamente all’esperienza alla guida dell’Abi, Zadra ha ricoperto cariche di prestigio quali la presidenza del comitato esecutivo della Federazione bancaria europea e la direzione generale dell’Istituto Einaudi. I funerali si terranno alle 14 e 30 nella chiesa parrocchiale di Denno. Sono attesi anche protagonisti della finanza italiana.