Addio ad Alberto Bressan della Cantinota
Si è spento a 81 anni un altro dei tre fratelli che hanno “inventato” lo storico locale di Padergnone
PADERGNONE. Se ne è andato Alberto (81 anni), un altro dei tre fratelli Bressan della mitica Cantinota di Padergnone, il noto rustico locale (o meglio si potrebbe dire osteria senza cucina) all’uscita est del paese. Questa sera sarà celebrato il rosario e a seguire domani pomeriggio i funerali alle 14.30, partendo dalla chiesa parrocchiale.
Proprio all’inizio del dicembre di 3 anni fa era venuto a mancare il più giovane Luciano, stroncato da una malattia incurabile, mentre resiste ancora Ezio, il più anziano dei tre, che porterà avanti con i nipoti l’attività commerciale.Una storia, quella dei Bressan,che si potrebbe definire leggendaria non solo per la lunga attività commerciale (83 anni di attività, iniziata ancora dai genitori), ma soprattutto perché si è mantenuta identica nel corso del tempo: lo stesso locale arredato con la tipologia delle ormai scomparse cantine contadine e l’inconfondibile abbigliamento dei tre fratelli: la “talara azzurra”.
E al di là del bicchiere di “fragolino” e di vino santo, oltre alle specialità del tagliere nostrano, è l’affabilità, la simpatia dei gestori che è sempre stata apprezzata: in altri termini, una familiarità che traspira da ogni oggetto del locale, oltre che dall’aperta accoglienza dei gestori.
Quante pagine di storia quotidiana potrebbero raccontare le pareti della Cantinota:dalle macchiette paesane, che s’improvvisavano “mediatori culturali” all’arrivo dei numerosi pullman tedeschi, alle immancabili “sbaracade” notturne degli adolescenti della valle alle loro prime esperienze di trasgressione giovanile. Insomma, non si poteva almeno fino a pochi anni fa passare da Padergnone senza una puntatina alla Cantinota. Un successo mai venuto meno e il segreto di questa longevità vincente il fatto che la Cantinòta è sempre rimasta la stessa: anzi, si potrebbe dire che è riuscita a vincere il tempo.