Acav, Santarelli resta alla guida
Confermato anche il vicepresidente Bonaccher. Cambi nel direttivo
TRENTO. Confermati il presidente e il vicepresidente di Acav. Saranno ancora Luigi Santarelli e Giorgio Boneccher a guidare l’associazione di cooperazione internazionale, impegnata ad accompagnare e stimolare la crescita civile di un territorio, quello al confine tra Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan ancora in forte difficoltà, e che si sta occupando, nell’ambito di un progetto europeo, della formazione professionale dei giovani a rischio. Sono anche stati confermati i vertici, ma rinnovati tre membri su sette nel direttivo. Gli eletti sono stati Marco Laezza, Linda Serafini, Gioachino Trentinaglia, e riconfermati Renzo Franceschini e Alex Rigotti. Marco Laezza, studente di ingegneria a Trento, ha fatto parte del gruppo che, in collaborazione con Acav, sta svolgendo ricerche e progetti ambientali innovativi con il Distretto di Koboko in Uganda. Linda Serafini, insegnante, ha collaborato al progetto internazionale degli studenti dei Licei di Trento, il “da Vinci” in particolare, che ha portato alla costruzione di un ponte sulla strada che unisce Uganda e Repubblica Democratica del Congo. All’inaugurazione lo scorso febbraio era presente una delegazione di studenti e di insegnanti trentini. Gioacchino Trentinaglia, della cooperativa S. Orsola, è socio di Acav da tanto tempo e torna nel direttivo con competenza specifica per i progetti nel settore agricolo. L’assemblea è stata l’occasione per presentare ai soci il lavoro dell’Associazione. In particolare si è posta l’attenzione sulle attività condotte in Africa dove Acav cerca di indirizzare le popolazioni locali verso scelte di pace e di solidarietà affiancando progetti culturali ad atti di natura più pratica e materiale, quali i miglioramenti degli strumenti per la fornitura di acqua e la creazione delle scuole agricole.