A22, lievi aumenti: «Ma non bastano» 

Il governo dà il via libera a un ritocco delle tariffe dell’1,67%. La società: «Contro i tir servirebbe almeno il 20 per cento»



TRENTO. Via libera del governo all’aumento dell’1,67% dei pedaggi sull’Autobrennero, ma non sarà certo questo adeguamento (richiesto dalla società autostradale e accolto dal ministero dei trasporti per la prima volta dopo tre anni) a risolvere il problema dell’aumento dei Tir sul tratto autostradale (di cui ci siamo occupati sul Trentino di ieri). «Per avere un reale effetto deterrente - ha spiegato il presidente della società, Luigi Olivieri - bisognerebbe mettere assieme almeno due fattori: un intervento sul prezzo del gasolio in Austria (che è molto conveniente per i trasportatori) e un aumento delle tariffe di almeno il 20 per cento, dopo il blocco voluto dal governo negli ultimi tre anni motivato con il rinnovo della concessione. Tutto questo assieme all’intervento concordato dalle province di Trento e Bolzano per incentivare gli autotrasportatori a utilizzare l’autostrada viaggiante (RoLa) che sposta il traffico merci dall’autostrada alla ferrovia».

L’aumento è stato comunicato dal ministero l’altra sera ed è stato seguito - ieri pomeriggio - da una comunicazione della società autostradale: «Si tratta dell’aumento che avevamo chiesto per il 2018 in base al contratto di concessione - spiega Olivieri - ma non comprende le richieste che avevamo avanzato negli anni precedenti e per le quali restano pendenti i nostri ricorsi». Sul tema era intervenuto ieri anche il governatore altoatesino Arno Kompatscher annunciando l’intenzione di portare il tema delle tariffe a un vertice europeo sul traffico che si terrà a Monaco l’8 gennaio.

Nonostante gli aumenti è confermato il posizionamento dell’A22 nella fascia bassa delle autostrade dal punto di vista dei pedaggi. L’aumento del 1,67 per cento potrebbe anche non incidere sulle tariffe di alcuni tratti, come ha spiegato Autobrennero nel comunicato: «Dopo 3 anni di blocco delle tariffe, il 2018 vedrà un aggiornamento della tariffa chilometrica unitaria, calcolata secondo la formula del “Price Cap”. La formula tiene conto principalmente dell’inflazione, della qualità delle pavimentazioni autostradali e del tasso di incidentalità».

Ma come si calcoleranno i nuovi pedaggi? «Per il 2018 - continua la nota - alla luce delle indicazioni ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’aumento tariffario per Autobrennero è pari al 1,67 %. La nuova tariffa chilometrica unitaria viene moltiplicata per i chilometri delle varie percorrenze e maggiorata dell’Iva. Il valore così ottenuto è arrotondato in eccesso o per difetto ai 10 centesimi di euro. Per questo motivo, alcune tratte addirittura non subiranno aumenti di pedaggio. Per il calcolo dettagliato e aggiornato delle diverse tratte di A22 e tipologie di mezzo - conclude il comunicato - si rimanda alla sezione “Calcola pedaggio” sul sito internet di A22». (a.s.)













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