A Trento l’e-book diventa q-book: per studiare meglio

L’applicazione ideata da una dottoranda coreana dell’Università di Trento: «Si potranno progettare programmi personalizzati per ogni studente»



TRENTO. Studiare può diventare più facile con il Q-book, un'applicazione per e-book ideata da una dottoranda coreana dell'Università di Trento. Più facile perché, se è vero che il cervello umano rappresenta le informazioni combinando parole e immagini, il Q-book incoraggia a scegliere video e immagini tra una serie di proposte che siano utili a ricordare e non solo generici contenuti multimediali, come l'e-book. L'iniziativa non è più tutta lasciata all'autore del testo e i contenuti che un lettore sceglie possono essere messi a disposizione dei compagni di studio. Il Q-book consiglia anche parole chiave ed è in grado di produrre riassunti dei capitoli di un volume.

«Q-book potrà anche aiutare i professori a sviluppare programmi didattici personalizzati in base alle esigenze di ogni studente», aggiunge la giovane ricercatrice, Hyeong Kyeong Hwang. Un prototipo di quest'applicazione è stato integrato nella piattaforma e-Schooling, che vede la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, Telecom Italia, Edizioni Centro Studi Erickson, Forteam Studio e Memetic per sviluppare modelli evoluti di didattica digitale. È prevista una sperimentazione in una classe di un liceo trentino, per testarla nell'ambiente per cui è stata immaginata.













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