A Pasquetta parchi e musei presi d’assalto 

Quasi 2 mila gli ingressi al Muse. Aperti i ristoranti, ma in centro tanti bar sono rimasti chiusi



TRENTO. Pasquetta col sole e con la voglia di stare all’aperto con famiglie, amici e animali: gettonati parchi e musei (quasi 2 mila ingressi al Muse, un migliaio al Buonconsiglio).

Al Parco delle Albere l’intenzione di tutti è quella di starsene al sole, solo alcuni temerari si sono tolti maglie e camicie perché la voglia di caldo è troppo forte.

In centro, alle 15, ancora si pranza all’aperto sotto gli ombrelloni del Ristorante Forst, mentre alla gelateria Pingu la metà delle vaschette di gelato è già semivuota. La voglia di bella stagione c’è, ma l’abbigliamento è ancora quello semi invernale: piumini, cappelli e sciarpe vanno per la maggiore.

Tra i negozi aperti, Bata con tanto di “promozione in corso” e Stradivarius per un proposta di abbigliamento che desta curiosità, visto il numero di potenziali clienti. In Via Manci aperti l’Eurospar e l’edicola tabacchi che si trova di fronte, ma la maggior parte dei negozi sono chiusi. Come lo sono i bar che non si trovano in punti strategici come Piazza Duomo – ma serrande abbassate in Via Belenzani - ed alla fine è quasi più difficile poter prendere un cappuccino, piuttosto che sedersi a tavola. In Piazza Cesare Battisti quella di ieri era la giornata conclusiva dell’Art&Cioc-Il Tour dei Cioccolatai e ghiottonerie a parte, a farla da protagonista è la fantasia. “Chocopassion” di Lecco ha trasformato il proprio spazio espositivo in un negozio di scarpe, tutte rigorosamente di cioccolata giocando sulla tonalità di colore: dal tacco 12, a quella fashion ed alle ballerine. La novità assoluta sono le scarpe da calcio anche in versione baby e gli stivali da cowboy con tanto di speroni.

A mancare completamente è una qualsiasi forma di animazione e così il centro storico ha un aspetto un po’ surreale tra negozi chiusi, spazi giochi affollatissimi e tante persone a passeggio. Diciamo una Pasquetta all’insegna della tranquillità e della voglia di stare all’aperto.

In antitesi assoluta la scena che ci troviamo di fronte in via Maffei: davanti alla sala scommesse un bimbetto da solo gioca con quella poca terra che riesce a recuperare togliendo i cubetti di porfido della pavimentazione, senza nessun giocattolo. Attorno a lui solo adulti accovacciati che distrattamente guardano altrove. Un’immagine ben diversa rispetto a quella di tanti bimbi allegri visti in giro per la città.

(d.p.)













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