A Natale piste chiuse per turno di riposo
L’impianto «Mendola Campi da Golf» non aprirà lo sky-lift il 25 dicembre tra le proteste dei turisti già giunti in valle
MENDOLA. Aperto da due giorni, a Natale chiuderà per riposo l'impianto di risalita della Mendola Campi da Golf, ma fioccano le proteste di albergatori e di operatori, ma anche di utenti e di qualche maestro di sci. La segnalazione al Trentino è arrivata da un turista che possedendo una seconda casa in Alta valle di Non (dove non tornava da anni), stavolta ha deciso anche per motivi di budget di trascorrere qui con la famiglia le vacanze di fine anno.
«Avendo figli adolescenti, il problema per venire in montagna è cosa fare, e la risposta è sciare. Per questo, tranquillizzato dal fatto che la neve c'è e che l'impianto della Mendola era stato riavviato come risulta dal sito dell'Apt, ho convinto i miei ragazzi. Ma ora mi chiedo con quale visione di marketing si chiude a Natale un impianto che ha appena riaperto e per di più, a quanto di mi dicono, con una cospicua iniezione di soldi pubblici della Regione», afferma il turista. La segnalazione è confermata anche da un paio di albergatori interpellati che hanno notato con stupore che, quando è stato consegnato il calendario degli impianti con orari, date e costi, il 25 dicembre la Mendola rimane chiusa mentre sono aperti regolarmente il Monte Nock a Ruffré e lo ski-lift Predaia sull'omonimo altipiano. I tre impianti, come è noto, appartengono alla Altipiani val di Non spa che ha per azionisti i Comuni e che per riassestare il bilancio e ripianare e il deficit storico, a fine novembre 2012 ha venduto a un privato il Solarium Predaia e alla Patrimonio Trentino spa (che fa capo alla Provincia) la Roén Stube alla stazione di partenza della sciovia Mendola Campi da Golf.
Come detto, alla Mendola l'impianto ha aperto la stagione sciistica venerdì 21 dicembre e a quanto pare anche con un buon afflusso di sciatori, come del resto è comprensibile durante le vacanze di fine anno. Per questo, a detta degli albergatori, la decisione di chiudere a Natale è ancora più incomprensibile visto che i presupposti per la stagione invernale, come dimostrano le prenotazioni per fine anno negli alberghi, sono tutt'altro che incoraggianti.
«So che hanno lavorato alacremente per aprire gli impianti in tempo per Natale, e ci sono riusciti. La decisione di tenere fermo l'impianto il 25 è della Altipiani, che credo che abbia le sue motivazioni magari sull'esperienza degli altri anni», commenta il presidente dell'Apt valle di Non, Andrea Paternoster.
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