A Mentana 3.500 euro per l’attacco all’autonomia
Ecco il compenso (spese di viaggio escluse) per l’intervento al Festival Ma ora sarà il governatore Rossi a spiegare le ragioni della specialità a La7
TRENTO. Di Enrico Mentana si può dire tutto, tranne che non sia un giornalista libero: è venuto a Trento e si è fatto pagare 3.500 euro per il suo intervento, altri 300 euro per il viaggio e infine 80 euro per l’albergo. Quindi è salito sul palco del Festival delle Resistenze, in piazza Cesare Battisti, e ha sparato a zero sull’autonomia speciale di cui gode la Provincia di Trento: anacronistica e soprattutto ingiustificata, perché non c’è nessuna differenza - ha detto - tra un ragazzo di Rovereto e un altro di Villafranca. E prima di presentare la fattura ha raccolto (incredibilmente) gli applausi scroscianti dei ragazzi di Rovereto, se vogliamo chiamare così i giovani trentini che erano presenti all’evento davvero numerosi.
Il compenso di Mentana è stato comunicato ieri in aula dal governatore Ugo Rossi (al posto dell’assessora Sara Ferrari) in risposta a un’interrogazione presentata dalla consigliera Manuela Bottamedi che chiedeva: «Mentana è venuto a parlare male dell’autonomia, in modo superficiale e semplicistico, pagato con i soldi dell’autonomia?». Risposta di Rossi: «Sì, anche se - ha spiegato il governatore - l’intervento non era stato programmato sul tema dell’autonomia, altrimenti avremmo scelto interlocutori più incisivi e non così superficiali. In ogni caso non penso che l’intervento di Mentana sia negativo (pur non essendo d’accordo nel merito) perché finanziato con le risorse dell’autonomia: non dobbiamo avere paura del confronto, la nostra autonomia è anche la capacità di accettare le critiche, anche quando sono superficiali. Certo un maggiore confronto o la possibilità di contraddittorio sarebbe stata opportuna».
Ora - si è appreso ieri nell’aula del consiglio provinciale - sarà Rossi ad andare da Mentana a difendere l’autonomia. O almeno questo spera il governatore che nei giorni scorsi ha preso contatto con il direttore del Tg La7 per partecipare a una trasmissione che dovrebbe essere dedicata ai referendum sull’autonomia: «Ci andrò in veste istituzionale - ha detto Rossi - per fare presenti (non certo giustificare) quelle che sono le ragioni della nostra autonomia».
Ma nel corso del dibattito sono arrivate anche un paio di stoccate ai consiglieri provinciali che - ha ricordato Rossi - quando si trattava di discutere dell’insegnamento delle autonomie nelle scuole trentine avevano espresso i loro timori: «E poi succedono cose come quella di Mentana» ha detto il governatore, prendendosela anche con «una certa “intellighenzia” che di tanto in tanto dice “basta parlare di autonomia”».
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