criminalità

Fermati a Cadine con l'auto piena di attrezzi per lo scasso

Intercettati dai carabinieri un italiano ed un albanese che scendevano dal Bondone: uno è stato denunciato, lo straniero rimpatriato immediatamente perché aveva già un decreto di espulsione



TRENTO. Lunedì scorso, nel tardo pomeriggio, i militari della Stazione carabinieri di Vaneze Monte Bondone, nel corso di un servizio straordinario predisposto per contrastare i furti in abitazione, fermavano un’autovettura in transito sulla statale 45bis nella zona di Cadine, che aveva destato i loro sospetti. I due occupanti, un 40enne di nazionalità albanese ed un 50enne di nazionalità italiana, quest’ultimo con precedenti specifici in reati predatori, non fornendo adeguate spiegazioni circa la loro presenza in loco, venivano invitati a scendere dal veicolo al fine di compiere un controllo più approfondito sul mezzo.

All’interno della vettura i carabinieri rinvenivano svariati arnesi da scasso (piede di porco, martelli di gomma e di ferro, cacciaviti vari, tronchesi) nonché una maschera in plastica di colore bianco per il travisamento. Inoltre venivano trovati anche strumenti atti ad offendere (coltelli a serramanico, un’ascia, una roncola) il cui porto, in quella circostanza, non era per nulla giustificabile. Gli arnesi, pertanto, sono stati sequestrati e il 50enne pregiudicato alla guida denunciato per possesso ingiustificato di arnesi da scasso e di strumenti idonei all’offesa.

Invece, il passeggero albanese, in capo al quale risultava pendente un decreto di espulsione, grazie alla consolidata e piena sinergia con la Questura di Trento, è stato prontamente rimpatriato mediante accompagnamento diretto alla frontiera a cura del personale della Polizia di Stato.

Il colpo messo a segno è il frutto del rinnovato impegno profuso dalle forze dell’ordine nel contrastare l’insidioso fenomeno dei furti in abitazione, che in queste ultime settimane ha causato allarme tra la popolazione e che è oggetto di particolare attenzione da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Appellandosi al senso civico comune, si chiede alla cittadinanza di non farsi remore a segnalare qualsiasi presenza o movimento sospetto che si dovesse notare nell’ambito del proprio vicinato, al fine di agevolare l’azione delle forze dell’ordine nel contrastare e reprimere i reati predatori.













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