Trento, nel portabagagli hashish per 15 mila dosi: due persone in arresto
Auto sospetta intercettata e inseguita dalla Guardia di finanza dalla statale del Brennero fino a Meano
TRENTO. Nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla sicurezza pubblica ed alla prevenzione dei reati in genere, i finanzieri del Gruppo di Trento hanno sequestrato oltre 15.5 Kg di hashish, denaro contante per circa 17.700 euro ed arrestato 2 persone di nazionalità marocchina in procinto di concludere una cessione dello stupefacente destinata allo spaccio nel territorio trentino.
Nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle trentine hanno notato un’auto con a bordo una persona che, percorrendo la strada statale del Brennero in direzione Nord, all’altezza della zona commerciale, alla vista della pattuglia 117 cambiava repentinamente direzione. Nell’immediatezza, avvalendosi dei tablet portatili collegati alle banche dati in uso al Corpo, i militari hanno rilevato che l’automezzo sospetto, condotto da un uomo extracomunitario, era intestato ad un italiano residente in Provincia di Torino ma di fatto utilizzato, da diverso tempo, da un cittadino marocchino, anch’egli dimorante nel torinese, con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti.
Seguendo un collaudato modus operandi, i finanzieri hanno quindi proceduto a pedinare, a debita distanza, l’autovettura, rilevando che il conducente si recava nei pressi di una zona residenziale di Trento Nord (Meano), dove si accostava ad una seconda autovettura con a bordo un soggetto, rivelatosi poi anch’egli di etnia marocchina, gravato da numerosi precedenti specifici e dimorante in Provincia di Trento. Le due auto, sempre attentamente monitorate, si dirigevano quindi presso un parcheggio privato.
Una volta scesi dai rispettivi mezzi, i due connazionali iniziavano ad interloquire con fare sospetto ed agitato, temendo di essere osservati e guardandosi ripetutamente intorno. Avendo fondato motivo, per le circostanze sopra descritte, di ritenere che i due soggetti potessero essere intenti a scambiarsi della sostanza stupefacente, i militari operanti decidevano di intervenire, bloccando ed indentificando i due extracomunitari. L’approfondito controllo, delle persone e delle automobili, effettuato con l’ausilio di Arone Apiol (due unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento), permetteva di reperire, occultati nel portabagagli dell’autovettura dell'uomo che doveva cederli 159 panetti confezionati in sottovuoto di colore marrone, risultati essere del tipo hashish, per un totale di oltre 15,5 chilogrammi di sostanza stupefacente.
Le perquisizioni consentivano altresì di rinvenire una considerevole somma di denaro, pari a 17.700,00 euro, nascosti sotto il sedile anteriore dell’auto dell’acquirente dello stupefacente, che sarebbero serviti per l’acquisto. I successivi riscontri permettevano di rilevare che il soggetto dimorante nel torinese era da poco giunto a Trento proprio per effettuare la consegna dello stupefacente, il cui livello di purezza avrebbe permesso la realizzazione di almeno 15.000 dosi, consentendo di ottenere, una volta venduto al dettaglio, un guadagno di circa 185.000 euro.
Al termine delle operazioni, l’Autorità Giudiziaria disponeva quindi la traduzione dei 2 soggetti arrestati presso la casa circondariale di Trento, per l’ipotesi di reato di traffico di sostanze stupefacenti. L’attività di servizio si inserisce nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Trento incentrata, tra l’altro, al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti e in generale alla repressione dei traffici illeciti, a tutela dei cittadini e della legalità.