È Giorgio De Vigili il candidato del centrosinistra
Mezzolombardo. Sarà il medico Giorgio De Vigili il candidato sindaco del polo civico di centrosinistra autonomista a Mezzolombardo. Guiderà una coalizione composta da sole liste civiche, senza...
Mezzolombardo. Sarà il medico Giorgio De Vigili il candidato sindaco del polo civico di centrosinistra autonomista a Mezzolombardo. Guiderà una coalizione composta da sole liste civiche, senza simboli di partito. È il secondo candidato ufficiale in paese per le elezioni del 3 maggio, dopo l’annuncio della ricandidatura dell’attuale sindaco Christian Girardi. Anche Girardi è supportato da sole liste civiche, ma di orientamento politico opposto. Salvo sorprese o defezioni, nei prossimi giorni potrebbero essere annunciati anche gli eventuali candidati sindaco degli altri schieramenti. Potrebbero essere ancora due: il candidato del Patt (che potrebbe correre da solo) e quello della Lega (in coalizione con Forza Italia).
In attesa di altre notizie, per il momento, l’unico sfidante confermato di Girardi è dunque De Vigili. Ha 59 anni, è un medico cardiologo e vive a Mezzolombardo. È molto conosciuto in paese anche per la sua attività. «Questa scelta unanime e condivisa è il frutto di un lungo lavoro che la compagine ha svolto negli ultimi mesi», si legge in un comunicato inviato ieri dai portavoce del polo civico: Sacha De Carli, Danilo Dallabrida e Danilo Viola. «I rappresentanti delle forze politiche da cui parte l’iniziativa civica confermano con questa scelta che l’obiettivo è di andare oltre la semplice alleanza tra partiti politici per coinvolgere tutti coloro che vogliono dare il loro contributo per il futuro di Mezzolombardo – spiegano –. Il dottor Devigili, come molti altri cittadini, si è riconosciuto e ha accettato con entusiasmo di candidarsi per la carica di primo cittadino».
«Il lavoro sul programma e per la selezione dei candidati per le liste è già iniziato e procede a ritmo serrato – spiegano i portavoce –. L’obiettivo principale dei promotori è di formulare una proposta politica che si differenzi in modo netto sia nel metodo sia nei contenuti rispetto all’attuale amministrazione. L’intento è poi di utilizzare forme e toni per la comunicazione opposti a quelli usati abitualmente dalle forze politiche che oggi governano la Provincia». D.E.