Trento, studenti domani in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro
Manifestazioni in oltre 40 città dopo le morti di Lorenzo e Giuseppe
TRENTO. Anche a Trento domani – venerdì 18 febbraio – gli studenti delle superiori scenderanno in piazza, come avverrà in oltre 40 città italiane, per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro dopo la tragica morte
L’appuntamento è in piazza Fiera a Trento alle 8.30, come avverrà in oltre 40 città italiane, gli studenti delle superiori torneranno a manifestare contro l'alternanza scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Lorenzo Parelli nel suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro e di Giuseppe Lenoci durante uno stage.
Gli studenti erano già scesi in piazza lo scorso 28 gennaio, subendo violente cariche della polizia a Torino, Milano e Napoli. Chiedono le dimissioni del Ministro dell'Istruzione Bianchi e del Ministro dell'Interno Lamorgese. "Non si può morire di scuola-lavoro. Domani tutti in piazza per Lorenzo e Giuseppe", dichiara in una nota Simon Vial, responsabile scuola del Fronte della gioventù comunista.
"Diciamo no a una scuola che insegna ai giovani che è normale lavorare gratis, senza diritti e sicurezza. Così non si combatte la disoccupazione, si formano nuovi schiavi. Migliaia di studenti stanno alzando la testa e mettono in discussione un sistema basato sullo sfruttamento e orientato al profitto. Il Governo - prosegue la nota - ha saputo rispondere solo con i manganelli della polizia, perché non vuole che l'unità nazionale a guida Draghi venga scossa da migliaia di giovani. Significa che abbiamo colpito nel segno. Siamo pronti alla mobilitazione in tutta Italia. No alla scuola dei padroni!".