Trentino Trasporti, sciopero di 24 ore del personale. La Provincia: “Problema strutturale in tutta Italia”
Durante la giornata di martedì 10 ottobre il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie aderiranno alle proteste in corso in tutta Italia. Tra le misure contro la carenza di personale l’istituzione di una Academy con accompagnamento alla professione e alloggi per chi viene da fuori
TRENTO. Anche il personale di Trentino Trasporti aderisce alle proteste dei lavoratori dei trasporti pubblici in corso oggi, lunedì 9 ottobre, e domani, martedì 10 ottobre, in diverse città italiane. In Trentino la protesta è stata proclamata dal sindacato Or.s.a. Trasporti.
In merito allo sciopero, la Provincia ha diffuso oggi pomeriggio una nota di risposta. “In un contesto di evidente criticità di acquisizione di personale conducente di mezzi di trasporto che interessa il settore del trasporto pubblico locale non solo trentino ma anche nazionale – si legge – e che ha ormai assunto le caratteristiche di problema strutturale, gli Enti che affidano il servizio (Provincia e Comuni) e la società Trentino Trasporti stanno mettendo in campo una serie di azioni finalizzate a dare concrete risposte”.
Tra le misure individuate per l’acquisizione di personale ci sono “quella dell’istituzione, da parte della società, della Trentino trasporti Academy, quale strumento per una nuova modalità di acquisizione di personale che prevede l'accompagnamento nella professione di autista dalle fase iniziale. Il personale, infatti, inizialmente assunto a tempo determinato con contratto part time ed adibito fin da subito alla mansione, al fine di prendere confidenza con il settore del trasporto, frequenterà contemporaneamente la scuola guida per acquisire la patente D e la CQC con costi di formazione a carico dell’azienda; una volta acquisita la patente il contratto sarà trasformato a tempo pieno e indeterminato".
Su altri due versanti gli Enti stanno lavorando: quello della valutazione dei parametri economici di ingresso e quello dell'alloggio per chi viene da fuori.
"In merito al parametro di ingresso, si stanno studiando misure applicate anche in altri contesti per "accelerare" la carriera degli autisti che, in relazione alle disposizioni contrattuali attuali, permangono nel parametro d'ingresso per i primi 8 anni: la misura intende valorizzare gli anni che il personale ha capitalizzato in precedenti esperienze lavorative per chi accede ex novo alla società, ma è rivolta anche agli attuali dipendenti assunti da meno di 8 anni ai fini di fidelizzarne la permanenza in azienda”.
“Sull'altro profilo, quello dell'alloggio, poiché molta manodopera proviene da fuori provincia la proposta allo studio è quella di fornire un sostegno finanziario ai nuovi assunti “fuori sede”, rispetto al canone di affitto. Va anche precisato che proprio a tutela del diritto alle ferie e al fine di consentirne la fruizione da parte del personale, in attesa del completamento delle esigenze di organico, la società è intervenuta con una rimodulazione dei turni e dell’offerta del servizio nella scorsa estate e nei giorni festivi, che ha comportato una modesta diminuzione dell’offerta che è attualmente e temporaneamente soddisfatta con il ricorso all’esternalizzazione di alcune linee.
“Su un altro fronte, quello del mancato pagamento dell'IVA da parte degli Enti affidanti sulle somme girate a titolo di contributo a Trentino Trasporti, vi sono infine importanti novità: la società e la Provincia avevano recentemente presentato appello contro gli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per gli anni pregressi al 2022 (diverse decine di milioni di euro), con riflessi evidentemente anche sulle somme per gli anni 2023 e seguenti. Nella giornata odierna è stata pubblicata la sentenza della Corte di giustizia tributaria che ha accolto i ricorsi di società e Provincia e annullato gli atti impositivi”, conclude la Provincia.