rifiuti

Trentino, raccolta differenziata al 78% per tutti entro il 2024

Oggi sei bacini sono sotto la media provinciale. Tonina: "Fondamentale il contributo di comunità e cittadini". Produciamo 448 chili di rifiuti a testa all'anno



TRENTO. Gli ultimi dati disponibili (2019) indicano in Trentino una produzione complessiva di rifiuti urbani di 448,1 chilogrammi per abitante all'anno (di cui 82 chilogrammi di indifferenziato), con una raccolta differenziata pari al 77,9% su scala provinciale, con sei bacini sotto media.

L'obiettivo è arrivare rispettivamente a 425 chilogrammi per abitanti entro il 2025 e al 78% in ogni bacino di raccolta entro il 2024.  

Il vicepresidente della Provincia  Mario Tonina ha presentato ieri (3 gennaio) al Consiglio delle autonomie locali  la fase partecipativa del quinto aggiornamento del piano provinciale di gestione dei rifiuti, accompagnato dal relativo rapporto ambientale. "Un momento importante di confronto e di avvio di collaborazione che vuole coinvolgere i comuni, le comunità, i territori, le categorie economiche e tutti i cittadini, in modo particolare i giovani, per pensare a come gestire nei prossimi anni i rifiuti, specialmente quelli che non possono essere riciclati dopo la raccolta differenziata, che a sua volta deve puntare a essere di maggiore qualità. Questo è il momento delle scelte per la strategia futura", ha detto Tonina.

L'aggiornamento del piano, elaborato dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa) e approvato in via preliminare dalla Giunta provinciale lo scorso 30 dicembre, analizza la situazione attuale della gestione dei rifiuti urbani in Trentino, evidenzia le principali criticità, gli adeguamenti alle direttive europee e alla normativa nazionale e indica gli obiettivi da raggiungere mediante precise azioni da implementare.













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