Trentino e Pnrr: completato il 16% dei lavori, ma il 58% è in fase di avvio o da iniziare entro l’anno
La scadenza per i fondi è fissata al giugno 2026. I dati sono stati riportati al Tavolo permanente di confronto per l'attuazione del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari
TRENTO. A un anno e mezzo dal termine fissato per gli interventi finanziati con il Pnrr, previsto per giugno 2026, in Trentino sono conclusi i lavori per un 16%, mentre i lavori in corso o con avvio entro l'anno sono il 58% delle opere finanziate. Il dato - si apprende - è stato riferito dall'assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli, e dall'assessore agli enti locali, Giulia Zanotelli, in occasione della riunione del Tavolo permanente di confronto per l'attuazione del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc).
I dati percentuali riguardano le iniziative alle quali è stato attribuito il codice unico di progetto e per i quali la Provincia di Trento è soggetto attuatore. La stima complessiva delle risorse Pnrr in Trentino ammonta a circa 1,34 miliardi, al netto degli interventi usciti dal piano, che porterebbero a raddoppiare questo importo. "L'attuazione degli investimenti concorre al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Molti di questi progetti sono complessi, ma decisivi per il futuro, e richiedono non solo impegno, ma anche una visione condivisa e una cooperazione attiva tra tutte le parti coinvolte", ha affermato Spinelli.
Rispetto all'ultimo aggiornamento di maggio, vi è stato un ulteriore aumento delle risorse per diverse "missioni": le iniziative dedicate alla digitalizzazione, all'innovazione e alla competitività raggiungono i 176 milioni di euro; gli importi destinati a rivoluzione verde e transizione ecologica crescono di 28 milioni, arrivando a quasi 700 milioni di euro; nel settore dell'istruzione il totale è pari a 247,8 milioni di euro.
"Per gli enti locali, i fondi Pnrr ammontano a circa 276 milioni di euro e spaziano dalla digitalizzazione all'efficienza energetica, dalla valorizzazione dei borghi storici alla rigenerazione urbana, fino all'edilizia scolastica. Per quanto riguarda gli asili nido, gli interventi porteranno ad un aumento dei posti disponibili di 700 unità: un segnale significativo per le famiglie", ha aggiunto Zanotelli. La "missione" che riguarda la transizione ecologica dispone di oltre della metà dei fondi totali, segue "istruzione e ricerca". Una parte significativa delle risorse del Pnrr (oltre 500 milioni di euro) è destinata ai soggetti privati sul territorio.