Trentino, con la seconda ondata il 65% di decessi in più
I dati di Istat e Iss: la mortalità in provincia nel 2020 confrontata con la media 2015-2019
TRENTO. “In molte regioni del Nord l’eccesso di mortalità dell’ultimo trimestre del 2020 supera quello della prima ondata: in Valle d’Aosta (+63,7% rispetto al +42,6% del trimestre marzo-maggio 2020), in Piemonte (+53% rispetto al +47,5%), in Veneto (+44,4% rispetto al +19,4%), in Friuli Venezia Giulia (+45,6% a fronte del +9,0%), nella Provincia autonoma di Trento (+65,4% vs +53,1%)”. A dirlo è l’Istat nel rapporto elaborato assieme all’istituto superiore di sanità.
Report ISS Istat 2020 5 Marzo by Mara Deimichei on Scribd
Si tratta di un’analisi della mortalità dell’anno 2020 per il complesso dei decessi e per il sottoinsieme dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti; fa, inoltre, il punto sulle principali caratteristiche dell’epidemia e i loro effetti sulla mortalità totale, distinguendo tra la prima (febbraio-maggio 2020) e la seconda (ottobre-gennaio 2021) ondata epidemica.
Nell’anno 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). In tale valutazione – spiega l’Istat – occorre tener conto che nei mesi di gennaio e febbraio 2020 i decessi per il complesso delle cause sono stati inferiori di circa 7.600 unità a quelli della media dello stesso bimestre del 2015-2019 e che i primi decessi di persone positive al Covid19 risalgono all’ultima settimana di febbraio.
Pertanto, volendo stimare l’impatto dell’epidemia Covid19 sulla mortalità totale, è più appropriato considerare l’eccesso di mortalità verificatosi tra marzo e dicembre 2020. In questo periodo si sono osservati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso).