Trentino «assediato» dalle zanzare: boom con l’umidità
Tigre e coreana diffuse dalla Val d’Adige alla Valsugana. A Trento la zona più infestata è la Bolghera
TRENTO. Le zanzare alla conquista del Trentino. E non si parla soltanto di specie autoctone, tradizionalmente presenti sul nostro territorio.
La zanzara tigre e quella coreana, provenienti da altre parti del mondo, sono dette aliene per evidenziare la loro estraneità all’ecosistema preesistente in Trentino. I dati sulla presenza di zanzare aliene sul nostro territorio sono raccolti dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele, a cui la Provincia ha affidato la gestione del monitoraggio per quanto riguarda questi insetti.
La mappa mostra come la Valle dell’Adige e la Valsugana siano le “vittime” predilette: sia la zanzara tigre che quella coreana sono diffuse, e a sud di Trento non risparmiano comuni come Arco e Cavedine.
In Vallagarina, in Val di Ledro e generalmente nel Trentino meridionale a farla da padrone è l’insetto proveniente dall’Asia; la sola zanzara coreana è invece penetrata in buona parte della Val di Cembra e anche in alcuni comuni della Valsugana. Ma ci sono anche Comuni, dalla val di Non alle Giudicarie al Primiero, dove il problema non è stato riscontrato.
Per quanto riguarda l’andamento stagionale tra Riva del Garda e Arco, sono disponibili dati dedicati, spiega Roberto Rosà, ricercatore della Fem: rispetto all’anno scorso si sono registrati numeri minori tra maggio e giugno; tra fine luglio e inizio agosto la tendenza si è invertita a causa dei picchi di caldo.
Alla città di Trento in particolare dedica la sua attenzione Alessandra Franceschini, esperta del Muse, ente incaricato dal Comune di monitorare la situazione nel capoluogo. Il primo aspetto sottolineato è il rapporto tra zanzare e umidità: “Se quelle autoctone preferiscono gli stagni assolati, se possibile di grandi dimensioni, quelle aliene prediligono le zone verdi e alberate, che in qualche maniera ricordano le loro zone d’origine. La zona più colpita è senza ombra di dubbio la Bolghera, dove anche a causa della presenza di numerosi orti, ci sono giorni dove i residenti riferiscono di essere letteralmente tormentati”.