Tragedia del Mottarone, richiesta di proroga delle indagini. La Leitner: «Ci rimettiamo al giudice»
La gip si è riservata la decisione. Assenti all’udienza gli avvocati della società altoatesina incaricata della manutenzione della funivia
VERBANIA. Il gip Annalisa Palomba si è riservato sulla richiesta di proroga di indagini sulla tragedia della funivia del Mottarone avanzata lo scorso 12 dicembre dalla procuratrice del Tribunale di Verbania Olimpia Bossi. Nel crollo della funivia il 23 maggio 2021 persero la vita 14 persone, lasciando come unico superstite il piccolo Eitan.
All'udienza di oggi (11 gennaio) non hanno preso parte gli avvocati difensori della Leitner e dei suoi vertici."Non avendo nulla da opporre alla eventuale prosecuzione delle indagini, gli avvocati di Leitner e dei suoi vertici si rimettono alla decisione che il giudice per le indagini preliminari andrà ad adottare", si legge in una nota diffusa dalla società altoatesina a cui era affidata la manutenzione dell’impianto del Mottarone.
Alla richiesta di proroga delle indagini si era opposto l'avvocato Andrea Da Prato, legale del direttore d'esercizio dell'impianto Enrico Perocchio, che oggi non si è presentato in aula.
Di diverso avviso il collega Marcello Perillo, avvocato difensore di Gabriele Tadini, caposervizio dell'impianto: "Secondo noi è giusto che le indagini abbiano tutto il tempo necessario per sviluppare tutti i temi che la Procura intende affrontare - ha commentato Perillo al termine dell'udienza durata circa dieci minuti -. Siamo d'accordo che si svolgano indagini nella maniera più ampia e più completa possibile".