TRASPORTI IN TILT

Test Covid in Austria: grande imbuto al confine. Lunghe code e la rabbia degli autotrasportatori

Postazioni per prove rapide a chi non ha il certificato negativo. Confindustria: “Provvedimento contrario a quanto prevede la libera circolazione delle merci”. Fugatti chiama il nuovo ministro Giovannini e il governatore del Tirolo Platter

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di Iris Garavelli


BOLZANO. Situazione pesante quest'oggi al Brennero per le nuove disposizioni anticontagio-covid. Da oggi chi entra in Austria diretto in Germania deve, infatti, presentare un covid-test effettuato nelle 48 ore precedenti. Visto che non tutti ne erano al corrente o si presentavano comunque senza test, sull'Autobrennero si sono formate code e rallentamenti da Bressanone al Brennero. Per poter effettuare i test rapidi al Brennero sono state istituite delle postazioni, che comunque hanno rallentato il traffico, tant'è che sull'A22 in direzione nord durante la mattina sono transitati circa 40-50 veicoli all'ora, mentre in direzione sud erano 300-400. "Tamponi al Brennero: si applichi il principio di reciprocità", così il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai quali la Confederazione ha scritto una lettera. "Anche l'Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall'Austria, disponendo unità mobili di controllo. Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perché il principio non debba valere per tutti", così Uggè che chiede che il Governo investa subito della questione le autorità Ue.

Controlli e tamponi al Brennero: code in A22

Covid-Test per camionisti al confine con l'Austria

 

Comunque per impedire il blocco della circolazione al passo del Brennero, Autostrada del Brennero - d'intesa con il Ministero dei Trasporti, il Commissariato del Governo di Bolzano, la Polizia Stradale e Viabilità Italia che sta coordinando le operazioni - ha disposto un'azione di filtraggio alla stazione autostradale di Verona nord, in modo da evitare che i viaggiatori diretti in Austria, ignari delle disposizioni si trovino bloccati al confine.

Il traffico diretto in Austria è stato in parte deviato verso il valico autostradale di Tarvisio (Udine), dove però non si sono formate code. "Ci siamo mossi da subito - spiega Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero - per tutelare la sicurezza di chi viaggia. Già da ieri, grazie alla reattività di tutti i soggetti preposti siamo riusciti ad evitare scenari di congestionamento del traffico potenzialmente pericolosi. Ora ci prepariamo ad accogliere, sempre all'interno di Sadobre, le strutture della sanità militare inviate dal Ministero della Difesa d'intesa con il Ministero dei Trasporti e con il Ministero dell'Interno", conclude Costa.

Da ieri sera, infatti, è stato predisposto nell'autoporto Sadobre, a Vipiteno, un presidio per eseguire tamponi rapidi antigenici. Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che ha parlato al telefono con il nuovo ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini, chiedendo un intervento straordinario del Governo: "Questo blocco unilaterale - ha detto Fugatti al ministro - rischia di avere ripercussioni notevoli, sia in termini economici che ambientali".

Fugatti ha poi contattato il governatore del Tirolo Günther Platter che ha evidenziato che sottoporrà le criticità dell'attuale situazione al Governo centrale di Vienna e nel contempo, anche in virtù dei suoi rapporti con la Baviera, cercherà di sensibilizzare le autorità tedesche. Il presidente della Sezione trasporti e logistica di Confindustria Trento, Andrea Gottardi, esprime "rammarico e sconcerto" per quanto sta accadendo al valico del Brennero. "Si tratta di un provvedimento contrario a quanto prevede la libera circolazione delle merci - ha detto Gottardi -, che sta creando danni enormi alle imprese e agli autotrasportatori italiani. Mentre gli operatori tedeschi e austriaci fanno ingresso in Italia senza alcun impedimento e circolano liberamente nel nostro Paese, l'Austria ha di fatto portato al blocco dell'esportazione delle nostre merci".













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