IL CASO

Telefonia e pay tv, scattano le tariffe mensili ma anche gli aumenti

I clienti avranno la possibilità di recedere, tranne che per Sky. E il Codacons presenta un esposto all'Antitrust



ROMA. La fatturazione delle compagnie telefoniche e delle pay tv passa da 4 settimane al mese, ma anche le tariffe si adeguano e crescono dell'8,6%. Una beffa per i consumatori, che preannunciano battaglia. In quasi tutti i casi scatteranno gli adeguamenti tariffari: li hanno già annunciati sia Tim che Vodafone, mentre Wind 3 si riserva di decidere entro marzo. Per il consumatorre resta la facoltà di recedere; non nel caso di Sky, che però aveva avvertito da tempo la clientela.

Quanto alla tempistica del passaggio alla fatturazione mensile, per Sky e Tim partirà dal primo aprile, per Vodafone dal 25 marzo, per 3 Italia dal 24 marzo e per Wind dal 5 aprile. 

Era stata la legge di Bilancio 2018 (datata 4 dicembre 2017) a introdurre le tariffe mensili per i servizi telefonici e televisivi a partire dal 5 aprile 2018. Molti però si auguravano che non ci sarebbero stati ritocchi delle tariffe.

Il Codacons va all'attacco: "Il sospetto è che possa configurarsi un cartello tra società teso a ridurre la concorrenza a tutto danno dei consumatori. Per tale motivo il Codacons ha deciso di presentare un esposto all'Antitrust".













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