il caso

Strage di Lutago, ai familiari delle vittime 10 milioni di risarcimento

Le parti civili sono 25: si è dovuto trovare un accordo per la ripartizione della somma. Oggi si è chiuso l'incidente probatorio, con gli ultimi accertamenti sulla dinamica



BOLZANO. L'assicurazione di Stefan Lechner ha liquidato i dieci milioni di euro complessivi, previsti dal massimale della sua polizza, alle parti civili. "L'assicurazione Assimoco non ha mai contestato né messo in dubbio la responsabilità di Lechner nel sinistro, e non ha imputato alcuna percentuale di responsabilità, nemmeno minima, in capo alle vittime" spiega l'avvocata Rosalba Marsico, dello studio legale Wenter & Marsico, che ha curato le richieste di risarcimento per conto di 19 delle 25 parti civili, in rappresentanza di ben 79 soggetti complessivi: si tratta principalmente dei familiari dei 7 giovani deceduti e degli altrettanti feriti gravi, ma anche di alcuni enti assistenziali.

L'assicurazione aveva dunque subito messo a disposizione i 10 milioni di euro del massimale, ma poi i numerosi aventi diritto al risarcimento avevano dovuto trovare un accordo tra loro per la ripartizione della somma, in maniera proporzionata rispetto alla gravità del danno subito da ciascuno. Proprio questo lungo e difficile lavoro, condotto dagli avvocati delle parti civili, si è ora concluso, e quindi i familiari sono stati tutti risarciti.

L'indagine penale si sta avviando alla conclusione: proprio oggi si è chiuso l'incidente probatorio, con gli ultimi accertamenti tecnici sulla dinamica del fatto, accaduto nella notte tra il 4 il 5 gennaio 2020. Quella notte Stefan Lechner, 28 anni di Chienes, si trovava in stato di ebbrezza al volante della sua Audi Tt ed investì una comitiva di studenti tedeschi in vacanza, che stava attraversando la strada in prossimità delle strisce, di ritorno da una serata in discoteca. Sette ragazzi morirono ed altri 7 riportarono gravi ferite: il più grave si trova in uno stato vegetativo irreversibile.













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