Spopola il bookcrossing a Trento per “scambiare” libri
Tre patti di collaborazione: a Piedicastello, al parco Langer e a Sant’Anna
TRENTO. Sono stati approvati negli ultimi giorni tre patti di collaborazione che hanno come tema il “bookcrossing”, ovvero lo scambio di libri in luoghi pubblici. L’iniziativa nasce per promuovere la passione per la lettura e nello stesso tempo per mettere in comune risorse e saperi.
L’idea del bookcrossing è semplice: si lasciano dei libri in un luogo affinché altre persone possano ritrovarli e leggerli, per poi eventualmente rimettere in circolo i volumi in modo che possano proseguire nel loro viaggio.
In questo modo nulla va sprecato o buttato perché un libro già letto o non più adeguato all’età e alle esigenze di chi lo possiede può sempre trovare una casa pronta ad accoglierlo.
Il patto “Diversità per crescere insieme – Dalla biodiversità al piacere per la
lettura” è siglato tra il Comune e il Comitato Feste Sant’Apollinare: il Comitato
rinnova l'impegno di un precedente patto curando l'aiuola dedicata alla biodiversità
collocata nel Giardino Hofer a Piedicastello che sarà valorizzato con la collocazione della casetta per lo scambio libri dal titolo “Libriamoci”.
Il secondo patto “Riqualificazione BiblioArc Parco del Langer”, siglato tra il
Comune di Trento e l’associazione Prodigio, riguarda il parco Alexander Langer.
L’associazione si prenderà cura della casetta adibita a bookcrossing e nelle scorse settimane l’associazione ha già effettuato i primi interventi di
sistemazione della struttura colpita da alcuni atti di vandalismo. L’impegno
continuerà con il controllo costante della casetta e con l’aggiornamento del materiale
oggi presente grazie al contributo di chi partecipa al bookcrossing.
Il terzo patto ci porta a Sopramonte all’Osteria di Sant’Anna: qui la gestrice curerà la “Sala lettura presso Sant’Anna”. Il patto ha l’obiettivo di promuovere il piacere
della lettura nel verde e nella tranquillità che la casa patronale può garantire. La
postazione per lo scambio di libri è in una saletta appartata rispetto alle altre sale
dell’edificio, quindi lontana dai rumori. Il bookcrossing sarà un luogo per
promuovere e “far viaggiare” soprattutto i libri dedicati alla montagna con uno
scaffale dedicato alla consultazione e una parte allo scambio di testi.