Solatrix e San Camillo “a supporto” degli ospedali cittadini
Da gennaio sospenderanno provvisoriamente il servizio di cure intermedie: nuovo presidio a San Vendemmiano (foto Pat)
TRENTO. Dal primo gennaio 2024 la Casa di Cura Solatrix di Rovereto e l’Ospedale San Camillo di Trento sospenderanno provvisoriamente il servizio di cure intermedie per rafforzare la propria offerta ospedaliera a supporto degli ospedali cittadini, nei prossimi tre anni interessati da importanti lavori riqualificazione. Contestualmente, grazie ad una nuova convenzione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, un nuovo nucleo di cure intermedie da 20 posti letto sarà attivato presso la struttura di San Vendemmiano, a Castel Ivano. È quanto ha deciso oggi la Giunta provinciale.
“Si tratta di una revisione provvisoria e necessaria della nostra rete di cure intermedie che ci consente da un lato di continuare a garantire un’adeguata offerta ospedaliera sui territori, dall’altra di estendere anche al distretto sanitario Est il servizio di cure intermedie, che rimane comunque ben distribuito su tutto il Trentino” le parole dell’assessore provinciale alla salute Mario Tonina.
La conversione del setting assistenziale nasce quindi dall’esigenza di garantire un’adeguata offerta ospedaliera ai centri di Trento e Rovereto in vista dei lavori che nei prossimi tre anni interesseranno i rispettivi ospedali.
A fronte della sospensione del servizio di cure intermedie presso la Casa di Cura Solatrix e l’Ospedale San Camillo, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari attiverà a partire dal 1° gennaio un nuovo nucleo di cure intermedie da 20 posti letto a San Vendemmiano tramite una apposita convezione con la Cooperativa Sociale Assistenza di Tione - ente gestore della struttura di Castel Ivano, già residenza sanitaria territoriale Covid e di supporto al servizio sanitario provinciale.
Ad oggi la rete delle cure intermedie in Trentino include il presidio sociosanitario di Mezzolombardo (12 posti letto), quello di Ala (20 posti letto), quello di Tione (17 posti letto), Casa di Cura Solatrix di Rovereto (16 posti letto) e l’Ospedale San Camillo di Trento (11 posti letto).
Le azioni previste dalla Componente 1 della Missione 6 del PNRR prevedono l’ampliamento da 12 a 15 posti letto nel nucleo di Mezzolombardo, la realizzazione di un Ospedale di comunità a Pergine Valsugana, la cui progettazione consente al momento di individuare un nucleo di 17 posti letto, e la realizzazione di un Ospedale di comunità ad Ala che a regime prevede 17 posti letto.