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Soccorso alpino, forte il rischio valanghe in molte aree del Trentino

Il Cnsas: «In montagna il rischio zero non esiste»

BOLLETTINO EUREGIO. Segnalato un pericolo marcato di grado 3



TRENTO. "In questo momento l'abbondante neve fresca in quota e le temperature elevate rappresentano senza dubbio un invito per tutti gli amanti della montagna che hanno 'sofferto' fino a poche ore fa un inverno con scarse precipitazioni nevose. Ma questo mix di fattori è anche alla base del rischio valanghe che risulta essere forte o marcato in molte aree del Paese. Il nostro invito, dunque, ancora una volta, a verificare attentamente le condizioni del manto nevoso nelle aree dove si desiderano praticare delle attività sulla neve, prediligendo quegli itinerari e quelle zone dove il rischio è più basso. Più basso perché purtroppo, in montagna, il rischio zero non esiste".

Lo scrive il Soccorso alpino e speleologico nazionale sui canali social dopo la valanga che ieri ha travolto tre scialpinisti tedeschi impegnati in un'escursione nei pressi di Racines, in provincia di Bolzano. Uno dei tre, ritrovato sotto oltre 4 metri di neve fresca, è morto. Gli altri due compagni sono stati ritrovati vivi - anche loro grazie agli Artva indossati e attivati correttamente, sottolinea il Cnsas - ma in gravi condizioni.













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