Soccorso alpino, contestati incarichi per 18 mila euro
Il presidente Alimonta e il vice Parisi chiamati in causa dalla Corte dei Conti
TRENTO. Il presidente del soccorso Alpino Trentino, Adriano Alimonta, ed il suo vice, Ezio Parisi, chiamati dalla Corte dei Conti a dare spiegazioni in merito a presunti compensi indebitamente percepiti.
Il beneficiario sarebbe stato il vice presidente del Soccorso alpino trentino, con l’avvallo del presidente. In base a questo, Parisi avrebbe percepito dei denari per le attività svolte nel corso del mandato. Si tratta di attività di “istruttore” e “guardia attiva”, svolti dal 2014 al 1018.
«Abbiamo dei documenti del Soccorso alpino nazionale ed anche della Provincia che avvallano il nostro operato -replica Alimonta- Resta il fatto che, sulla vicenda, è ora di fare chiarezza. Noi rendicontiamo tutto alla Provincia».
In base allo statuto del Corpo nazionale del soccorso alpino, i compensi contestati risultano incompatibili con la carica elettiva di vice presidente. Dal 2014 ad oggi, dunque, secondo la Procura regionale, Parisi avrebbe percepito indebitamente 18.600 euro.