Soccorsi di notte sulle Pale: non riuscivano a proseguire senza ramponi
Illesi quattro escursionisti dell’Emilia Romagna sulla ferrata del Porton: si sono trovati in un canalone con una lingua di neve. Il Soccorso alpino: «Attenzione a programmare le escursioni e all’attrezzatura adeguata»
VAL DI FASSA Mamma e papà col bimbo in braccio sulla ferrata Bepi Zac
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TRENTO. Quattro escursionisti dell'Emilia Romagna tra i 25 e i 27 anni sono stati soccorsi questa notte nei pressi di passo di Ball, nel gruppo delle Pale di San Martino, a una quota di circa 2.500 metri.
I quattro, illesi, avevano percorso la ferrata del Porton e avevano deciso di rientrare dal sentiero attrezzato Nico Gusella. Una volta concluso però, si sono trovati in un ripido canale con una lingua di neve, pericolosa da affrontare senza ramponi. La chiamata ai soccorsi è scattata poco dopo le 22.
Un soccorso che arriva a poche ore dal caso dei genitori sorpresi con un bimbo piccolo in braccio e senza attrezzatura sulla ferrata Bepi Zac.
Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino e speleologico con l'elicottero, che ha recuperato i quattro escursionisti con due verricelli. L'intervento si è concluso intorno a mezzanotte.
"Il Soccorso alpino e speleologico raccomanda di programmare con cura le proprie escursioni, facendo attenzione a pianificare gli orari di partenza e di rientro, tenendo conto dei tempi di percorrenza e le ore di luce disponibili. Si raccomanda, inoltre, di portare con sé l'attrezzatura adeguata, in base alle caratteristiche del percorso scelto; in quota è ancora possibile trovare neve", si legge in una nota del Soccorso alpino.