Silandro, nascondevano nel bagagliaio cocaina per un milione e mezzo di euro
Un italiano e un albanese arrestati dalla Guardia di Finanza. I cani scoprono 8,5 chili di sostanza stupefacente nell’auto, fermata sulla statale
SILANDRO. La Guardia di Finanza continua con determinazione la propria attività di vigilanza sulla Valle Venosta, con l'obiettivo di contrastare efficacemente il traffico di stupefacenti. Dopo il maxi sequestro di hashish eseguito due settimane fa, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano hanno scoperto e sequestrato un importante quantitativo di cocaina abilmente occultato all’interno di un’autovettura con targa italiana partita da Stoccarda.
Durante un servizio di controllo economico del territorio e contrasto al traffico di stupefacenti svolto lungo la SS38 nel territorio di Silandro, le Fiamme Gialle della Tenenza di Silandro hanno proceduto al fermo e controllo di una autovettura i cui occupanti, un cittadino di nazionalità italiana ed uno di nazionalità albanese, hanno fin da subito manifestato segni di agitazione.
Le contrastanti giustificazioni fornite in merito al motivo del viaggio da Stoccarda hanno insospettito i militari che hanno quindi deciso di procedere all’ispezione del mezzo con l’ausilio dell’Unità Cinofila del Gruppo di Bolzano.
Il formidabile fiuto dei cani antidroga Escott e Jumpa ha consentito di individuare nella zona del vano bagagli la possibile presenza di sostanze stupefacenti. La meticolosa ricerca svolta dai finanzieri ha portato alla scoperta di 8 panetti contenenti complessivamente 8,581 chili di cocaina abilmente occultati all'interno del veicolo.
Lo stupefacente, che una volta immesso sul mercato avrebbe fruttato circa 1,5 milioni di euro, e l’autovettura sono stati sequestrati e i due uomini – nei cui confronti vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – accompagnati presso la Casa Circondariale di Bolzano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso approfondimenti investigativi volti a riscontrare possibili collegamenti tra il precedente sequestro di hashish e quello odierno di cocaina, il cui traffico internazionale ha avuto origine per entrambi in Germania.
Il risultato di servizio dimostra l’elevato livello di attenzione, posto dalla Guardia di Finanza, nei confronti del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope. E allo smantellamento dei sodalizi criminosi che da tali traffici guadagnano ingenti profitti che, immessi nel circuito economico-finanziario, inquinano l’economia legale.