Si vendica con l’ex fidanzata: «Ho l'Aids e ti ho contagiata»
La donna di Bolzano ha vissuto un incubo dopo che l’uomo le ha rivelato di essere ammalato di Aids. Al processo per lesioni personali gravi la virologa dell’Asl ha rassicurato: «Non è stata infettata» (nella foto di copertina il giudice Walter Pelino)
BOLZANO. Dopo essere stato lasciato, ha comunicato alla sua ex di essere ammalato di Aids e di epatite e di nutrire la speranza di averle passato il contagio.
E’ una storia da brividi quella che è stata ricostruita ieri, 18 gennaio, davanti al giudice Walter Pelino nell’ambito di un procedimento in sede preliminare a carico di un trentenne bolzanino chiamato a rispondere di lesioni personali gravi e molestie. La donna, che per oltre un anno ha vissuto giorno dopo giorno un vero e proprio incubo, qualche settimana fa ha potuto tirare un sospiro di sollievo in quanto tutte le analisi mediche hanno escluso conseguenze.
La parte lesa, che nel procedimento si è costituita parte civile, è ora certa di essere stata decisamente fortunata. Nonostante diversi rapporti sessuali non protetti avuti con il suo fidanzato dell’epoca, la donna non è ha contratto il contagio.
In aula davanti al giudice Pelino è stata una virologa dell’Azienda sanitaria a confermare questa circostanza che, di fatto, ha chiuso il processo. L’imputato infatti era accusato di lesioni personali gravi. Il mancato contagio fa cadere l’imputazione in quanto la donna non ha subìto alcuna lesione. In occasione della prossima udienza l’avvocato di difesa dell’imputato dovrebbe ottenere l’assoluzione del suo assistito dall’accusa di lesioni personali gravi chiudendo con il pagamento di un’oblazione il procedimento per le molestie (con insulti) riservate dall’imputato bolzanino alla sua ex.