Senzatetto, a Trento aprono oggi due dormitori: oltre 70 posti alle ex Bellesini e Casa San Giovanni
Temperature sotto zero, Provincia e Comune si muovono. Il Commissariato del governo inserisce 60 nuove persone nel sistema di accoglienza: andranno alla Residenza Fersina
TRENTO. Emergenza freddo, le istituzioni corrono ai ripari e da stasera (14 dicembre), mentre le temperature sono scese sotto zero da giorni, per i senzatetto si aprono due nuovi dormitori.
Apre l'ex scuola Bellesini, in via Stoppani nel quartiere di Cristo Re a Trento: la soluzione è stata decisa dal Comune di Trento ed è destinata ai richiedenti asilo, per lo più pakistani, che hanno appena iniziato l'iter per il riconoscimento dello status di rifugiato e che sono privi dei requisiti necessari per essere ammessi nelle altre strutture di accoglienza presenti in città. A gestire l'ex scuola Bellesini, che metterà a disposizione 24 posti letto, è il Centro Astalli. L'ammissione dei richiedenti asilo sarà concordata con il Commissariato di governo e con il Cinformi. Sarà data priorità alle persone che hanno particolari problemi di salute.
E stasera apre Casa San Giovanni, struttura gestita dall'Associazione Amici dei Senza Tetto; si tratta di una cinquantina di posti che apriranno in forma graduale per arrivare alla piena occupazione entro venerdì 16 dicembre.
La Provincia ha comunicato ieri che sono 60 le persone richiedenti asilo che il Commissariato del Governo ha autorizzato all'inserimento nel sistema di accoglienza straordinaria gestito dalla Provincia autonoma; queste 60 persone saranno tutte accolte entro il 19 dicembre presso la Residenza Fersina di Trento, 40 di loro tra domani e il 15 dicembre. I richiedenti asilo rientrano nel programma di ampliamento dei posti richiesto dal Commissariato del Governo e accordato dalla Provincia, che prevede un incremento di 100 posti entro gennaio 2023, passando dagli attuali 600 a 700 posti, i quali si aggiungono agli altri 600 posti utilizzati per gli sfollati dall'Ucraina, per un totale complessivo di 1.300 posti gestiti dalla Provincia autonoma in accordo con il Commissariato del Governo.
Da ieri inoltre la Diocesi ha messo a disposizione ulteriori 20 posti letto nel capoluogo, a Casa Sant'Angela, in via Rosmini.