Senza fissa dimora: potenziati i servizi di accoglienza diurni e notturni
Novità fino al 21 luglio anche per venire incontro alle esigenze poste dalla pandemia
TRENTO. Il sistema dei servizi rivolto alle persone senza dimora, alla luce dell'evoluzione della situazione di emergenza, è stato potenziato a partire da lunedì 8 giugno. Il potenziamento sarà protratto fino al 21 luglio, sia sul versante dei servizi diurni che notturni, al fine di prevenire assembramenti in fase di accesso e di continuare a soddisfare una richiesta fattasi anche più pressante con la diffusione del Coronavirus. Fra gli interventi attuati, un aumento dei posti letto e dell’orario di apertura delle strutture notturne, con l’offerta di accoglienza e distribuzione dei pasti alle persone ospitate. Vengono potenziati inoltre anche i servizi diurni e messi a disposizione degli spazi per l’accoglienza temporanea di persone sintomatiche in attesa dell’effettuazione del tampone.
La ridefinizione del sistema di accoglienza è l'esito del confronto avvenuto all'interno del Tavolo Inclusione che, riunitosi recentemente, ha visto la partecipazione dell'assessore provinciale alle politiche sociali Stefania Segnana, degli assessori alle Politiche Sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia e del Comune di Rovereto Mauro Previdi e di tutte le realtà che a vario titolo sono coinvolte nel sistema.
La rimodulazione dei servizi prevede l'aumento dell'orario di apertura delle strutture notturne finalizzato ad offrire accoglienza mattutina e pasti alle persone accolte escludendo la possibilità che si verifichino possibili assembramenti in sede di accesso ai servizi diurni; il potenziamento dei servizi diurni nell'offerta di spazi di accoglienza e del servizio di guardaroba; l'aumento di posti letto per l'accoglienza notturna; la messa a disposizione di posti per l'accoglienza temporanea di persone sintomatiche in attesa dell'effettuazione del tampone.
A livello operativo, un gruppo tecnico individuato all'interno del Tavolo garantisce un costante coordinamento e monitoraggio dell'andamento del fenomeno e, anche alla luce dell'evoluzione della situazione epidemiologica, la conseguente valutazione dei diversi interventi e dei servizi offerti.