il caso

Selezione all’ospedale di Cittadella, l’ex primario Tateo rinuncia

Il medico non si è presentato al colloquio. Il suo avvocato: “Troppe pressioni”



TRENTO. Non si è presentato al colloquio – previsto per questa mattina (19 ottobre) a Padova – per il posto da primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Cittadella.

L’ex primario di Ginecologia del S,Chiara Saverio Tateo – rimosso dal posto di lavoro dopo l’indagine interna dell’Azienda sanitaria seguita al caso di Sara Pedri (la ginecologa scomparsa il 4 marzo che lavorava al S.Chiara) – ha deciso di lasciar perdere.

Il suo avvocato, il professor Vincenzo Ferrante, come riporta Il Corriere della Sera,spiega che "Il dottor Tateo avrà fatto una sua valutazione, di concorsi ce ne sono tanti e non aveva un interesse particolare per Cittadella, è chiaro che questo polverone mediatico gli ha tolto serenità". Secondo il legale, "ad oggi a noi non risulta che il dottor Tateo sia indagato dalla Procura di Trento. Inoltre, è un primario con un curriculum importante che ha le competenze per andare ovunque", ha precisato il legale, che ha aggiunto: "Chiederemo al giudice di farlo restare a Trento, se il Tribunale accerta che l’Azienda sanitaria ha sbagliato dovrà reintegrarlo e risarcire i danni, poi sarà il primario a decidere se restare o meno. Il dottor Tateo è stato messo sotto una luce sbagliata e noi vogliamo che emerga la correttezza del suo operato".

Nei giorni scorsi il Comitato dei garanti aveva confermato la legittimità del licenziamento di Tateo per giusta causa, avanzato dalla Commissione disciplinare dell’Apss.













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